Il 4 aprile 2008 e il quarantennale della morte di Martin Luther King
Articolo di Angelo di Ascoli Piceno
Mentre le Veglie contro l'omofobia continueranno a svolgersi in tutta Italia e in varie parti del mondo sino al 6 aprile 2008 sono "reduce" dal Premio per i diritti umani dedicato al quarantennale all'assassinio del pastore Martin Luther King in una Piazza del Campidoglio gremita di persone, non solo credenti, nonostante il freddo! Vi sono stati momenti toccanti tra video, testimonianze da Birmingham, interventi di notevole spessore, momenti di silenzio, canti gospel e partecipazione diretta del pubblico con il ritmo delle mani..e poi la premiazione di alcune associazioni meritevoli per i diritti umani. Che il 4 aprile sia l'inizio del cambiamento come dicevano alcuni degli oratori presenti ieri: non si celebra solo un assassinio ma si celebra la resurrezione e LA VITA, e la difesa della VITA, della bellezza e della dignità di ogni essere umano in tutte le sue forme: bianco, nero, italiano, immigrato, gay, etero, uomo, donna.
Le Veglie contro l'omofobia continueranno a svolgersi in tutta Italia e in varie parti del mondo sino al 6 aprile 2008. Veglie che credo proprio torneranno a ripetersi sempre più spesso. E' bello sapere come un movimento tuttora censurato dai mess media pubblici e privati cresce e cresce sempre di più. "Non devono preoccupare le parole dei violenti ma il silenzio degli onesti"!
Il muro di omertà e il velo dell'ipocrisia prima o poi si squarceranno solo grazie alla nostra compattezza e disciplina. Un'omertà brutale che come tanti altri ho vissuto sulla mia pelle e per questo la conosciamo bene.
Io intanto sono "reduce" fresco fresco del Premio per i diritti umani dedicato al quarantennale dall'assassinio del pastore Martin Luther King (consegnato il 4 aprile 2008) in una Piazza del campidoglio gremita di persone, non solo credenti, nonostante il freddo! Vi sono stati momenti toccanti tra i vari video, testimonianze da Birmingham, interventi di notevole spessore, momenti di silenzio, canti gospel e partecipazione diretta del pubblico con il ritmo delle mani..e poi la premiazione di alcune associazioni meritevoli per i diritti umani come la Scuola di pace impegnata nei quartieri di Napoli e l'associazione Iroko di Torino per la liberazione dalla tratta delle schiave.
Mi hanno colpito molto sia l'intervento di Anna Maffei che quello di Salvatore Rapisarda, fermo nella condanna contro ogni guerra, contro la povertà economica che è la vera causa di tutti gli altri mali, contro i nuovi razzismi compreso quello per orientamento sessuale, con un accenno alla laicità dello stato che viene violata a danno delle minoranze, con la convinzione che il movimento sia espressione di un Dio di grazia e di un modo di vivere la fede tuttora poco conosciuto in Italia.
E mi ha colpito molto l' "io credo ancora", (il discorso) pronunciato da King durante la consegna del suo premio Nobel (11 dicembre 1964), l'ottimismo creativo di chi crede che la verità della giustizia prevarrà prima o poi su ogni menzogna anche quando per un certo momento sembra prevalere quest'ultima, la verità disarmata dell'amore avrà la meglio sulle bombe, la ragione del vivere civile avrà la meglio sull'odio e la stupidità, tutto ciò pronunciato al piacevole ritmo della musica e alla partecipazione del pubblico che rispondeva con il battere delle mani. per poi concludere con il famoso "Oh happy days" (e chi non lo conosce!) e infine con il simpatico concerto dell'Orchestra multietnica di Piazza Vittorio come migliore risposta ai "conflitti di civiltà" ed occasione di festa di tanti curiosi, giovani e anche turisti, che sin dall'inizio si sono aggiunti al pubblico!
Con questo e tanti altri come questi eventi credo davvero la verità potrà prevalere sulla menzogna, con una nuova ondata di risveglio e di evangelizzazione che in Italia farebbe del bene enorme a tutti, sia credenti che non credenti. Che il 4 aprile sia l'inizio del cambiamento come dicevano alcuni degli oratori presenti ieri: non si celebra solo un assassinio ma si celebra la resurrezione e LA VITA, e la difesa della VITA, della bellezza e della dignità di ogni essere umano in tutte le sue forme: bianco, nero, italiano, immigrato, gay, etero, uomo, donna.