Il coraggio di seguire la legge dell’amore. Gli italiani al Forum europeo dei gruppi LGBT cristiani
Articolo di Alessandro Andò e Fabio Regis
Dal 20 al 24 maggio 2009 si è tenuto ad Helsinki il XXVII Forum europeo dei gruppi di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali cristiani.
Dopo numerosi anni di assenza, l’Italia è stata presente con una piccola delegazione composta da un rappresentante del gruppo di volontari del progetto Gionata, da un rappresentante del gruppo Varco-REFO di Milano e da un giornalista. Questo è il racconto di quei giorni visti attraverso gli occhi di chi era lì.
Siamo arrivati a Helsinki nel pomeriggio del 19 maggio e all’aeroporto abbiamo incontrato la carissima Susan del gruppo inglese Evangelical Fellowship of Lesbian and Gay Christians con la quale abbiamo raggiunto Jarvenpaa, un paesino di campagna immerso tra boschi e laghi incantevoli, a circa 30 km dalla capitale finlandese.
A Jarvenpaa visse il famoso compositore Sibelius (1865-1957) e oggi è sede dell’importante seminario luterano che ha dato ospitalità alla Conferenza. In Finlandia oltre l’80% della popolazione fa parte della Chiesa luterana, strutturata in 9 diocesi e 515 parrocchie.
La sera siamo stati a cena con la pastora luterana Arja, dotata di grande simpatia ed energia, con Susan, un’altra amica inglese e con Karren, un giovane armeno che ci ha raccontato le difficoltà che vive la comunità LGBT nel suo paese.
Durante mercoledì 20 e la mattina di giovedì 21 si sono tenute le pre-conferenze, che come da tradizione sono suddivise in pre-conferenza degli uomini e pre-conferenza delle donne, in cui i delegati e le delegate partecipano ad attività di gruppo per conoscersi e fare amicizia.
La pre-conferenza degli uomini è stata guidata con esperienza dall’olandese Arie che ha dato la parola a tutti, a turno, chiedendo alcune informazioni personali, circa i nostri gruppi di provenienza e circa le aspettative che avevamo.
Nel primo pomeriggio di giovedì 21 maggio si è svolta nell’Auditorium la cerimonia di apertura del XXVII Forum, e fin da subito abbiamo potuto constatare l’ottimo lavoro del comitato organizzatore, composto da circa una quindicina di volontari aderenti ai gruppi LGBT cristiani della Finlandia (Malkus e Ytheys) coordinati dagli indaffaratissimi Katri e Pauli.
I delegati presenti erano circa 80 provenienti da 35 gruppi di 29 paesi, in maggioranza protestanti (suddivisi in numerose denominazioni), una rilevante presenza di cattolici (circa un terzo dei delegati) e una piccola minoranza di ortodossi.
Di fronte alle delegazioni, hanno avuto la parola per esprimere un caloroso benvenuto alcuni importanti esponenti finlandesi del mondo civile e religioso, fra cui Hannu Harri, direttore del seminario luterano di Jarvenpaa, sede della Conferenza, e monsignor Mikko Heikka, vescovo di Espoo (la diocesi in cui si trova Jarvenpaa e, come lui stesso ha tenuto a precisare, in cui si trova il distretto tecnologico della Nokia, tant’è vero che è anche conosciuto come il vescovo della Nokia).
La parola è poi andata al co-presidente del Forum in carica, lo spagnolo Enric Vilà che con grande dedizione, anche per conto della co-presidente donna Hilde Raastad (a casa per motivi di salute), ha sinteticamente esposto le attività dell’ultimo anno di Forum, in particolare il rafforzamento dei rapporti con ILGA-Europe e con alcune organizzazioni gemelle negli Stati Uniti, come Lutheran Concerned (USA).
Dopo l’intevento di Vilà è stata data la parola alla scrittrice Tiia Aarnipuu, la cui commovente storia personale che ha ispirato il titolo della Conferenza: “il coraggio di seguire la legge dell’amore”.
Al termine della cerimonia di apertura, sono iniziati i workshop paralleli che sono proseguiti fino al giorno successivo:
1) Strategie future del Forum;
2) Situazione LGBT in Armenia;
3) Transizione di genere in un contesto religioso: teologia, comunità e ruoli di genere nella vita cristiana;
4) Mezzi di potere e violenza nelle chiese con riferimento all’orientamento sessuale;
5) Attività di Lutheran Concerned negli Stati Uniti;
6) Storie di cattolici LGBT;
7) Prevenzione delle MST;
8) Risposte alla persecuzione – crescere verso la forza spirituale;
9) Dall’invisibilità alla visibilità.
La mattina di venerdì 22 ci siamo trasferiti all’Università di Helsinki dove abbiamo ascoltato le relazioni dei teologi Kerstin Soderblom (Università di Francoforte) e Vesa Hirvonen (Università di Helsinki) sulla situazione delle minoranze sessuali nelle chiese europee, mettendo a confronto i cambiamenti liberali e le tendenze conservatrici nelle chiese luterane, riformate e anglicane, anche confrotate alla chiesa cattolica e alle chiese ortodosse.
Un panorama della discussione sui temi LGBT nella chiesa ortodossa è stato presentato da Heikki Huttunen, segretario generale del concilio ecumenico delle chiese di Finladia. Al termine delle relazioni, ha suscitato grande commozione e grandi applausi la premiazione del vescovo luterano di Kuopio, monsignor Wille Riekkinen, che ha ricevuto dalle associazioni LGBT finlandesi il premio “17 maggio” per il suo impegno nella lotta all’omofobia.
Le giornate e le serate al Forum sono state piacevoli e, prima di concludersi con i vespri ortodossi, sono state allietate da giochi, castissime saune finlandesi e intrattenimento. Tra le attività ricreative possiamo citare la visita al lago di Jarvenpaa, la visita alla casa di Sibelius, mentre la divertentissima serata del 22 maggio è stata dedicata al canto degli inni nazionali.
Nella giornata di sabato 23 si è svolta la parte più formale e significativa del Forum: l’Assemblea annuale. Per prima cosa sono stati ammessi all’unanimità i nuovi gruppi: Gionata (Italia), Varco-REFO (Italia) e il gruppo armeno.
A turno, abbiamo rapidamente presentato le attività dei volontari e delle volontarie del progetto Gionata (gruppo ecumenico) e le attività e l’impegno del gruppo Varco-REFO (valdese). Sono stati riportati all’Assemblea i saluti della Comunità valdese di Milano.
Le mozioni, le proposte e le decisioni dell’Assemblea del Forum sono prese, in base al regolamento, a maggioranza semplice o a maggioranza di due terzi. I gruppi rappresentati hanno pesi diversi (da 1 a 5 diritti di voto) in base al numero degli aderenti. All’Assemblea annuale di Helsinki sono stati registrati circa 30 gruppi per circa 70 voti.
I gruppi con il maggior numero di aderenti e di voti sono: David & Jonathan (Francia, 5 diritti di voto), Changing attitude (Regno Unito, 5 diritti), HUK (Germania, 5 diritti). Gionata e Varco-REFO hanno partecipato con 1 diritto di voto ciascuno.
I lavori dell’Assemblea sono stati ampiamente dedicati alla lettura e alla approvazione del Piano strategico 2009-2013, strutturato su 5 linee strategiche:
1) rafforzare l’organizzazione del Forum;
2) sviluppare progetti di difesa dei diritti umani laddove essi siano specialmente in pericolo; 3) rafforzare i rapporti con le chiese (WCC, CEC-KEK, CCEE) e i rapporti con le istituzioni internazionali;
4) rafforzare i rapporti con ILGA-Europe;
5) cooperare con la ricerca teologica sulle tematiche LGBT.
Il piano strategico è stato approvato all’unanimità.
I lavori dell’Assemblea sono proceduti con la lettura del bilancio da parte del tesoriere. Il bilancio è stato approvato all’unanimità. E’ venuto poi il momento della elezione dei co-presidenti: Enric Vilà (co-presidente uomo) è stato confermato, mentre come co-presidente donna è stata eletta la delegata maltese. Le elezioni sono entrambe avvenute all’unanimità.
L’ultimo punto nell’agenda dell’Assemblea, ma non meno importante, è stato quello relativo alle future conferenze. Sono state confermate: Spagna (2010), Germania (2011) e Malta (2012).
La delegazione italiana ha chiesto la parola e ha dichiarato, a nome dei gruppi LGBT cristiani di Roma e a nome di Gionata e Varco-REFO, la disponibilità di ospitare a Roma una futura conferenza del Forum.
La dichiarazione è stata seguita da un applauso. L’argomento verrà ridiscusso a Barcellona, prossima città che ospiterà il Forum dal 23 al 27 giugno 2010. Durante l’Assemblea, il gruppo svedese EKHO ha consegnato, fra gli applausi, un contributo alla delegazione della Moldavia, per sostenerla nell’impegno rivolto alla comunità cristiana LGBT locale.
Sempre durante l’Assemblea, il gruppo tedesco AG ha parlato dell’esperienza italiana delle Veglie per le Vittime dell’Omofobia. In futuro, alla Veglia potranno aderire altri gruppi europei e si manterranno i contatti internazionali a tale scopo. Sabato sera, al termine del Forum, le delegazioni hanno partecipato alla messa in rito luterano, presso la chiesa di Kallio, ad Helsinki.
Molto apprezzata dai partecipanti è stata la scelta da parte del comitato organizzatore di un inno ufficiale del Forum, che è stato cantato a più riprese fino alla conclusione della Conferenza. Ne riportiamo qui il testo tradotto in italiano:
Il coraggio di seguire la legge dell’amore
Testo di Ulla Kosonen
Stiamo cercando il coraggio
In un mondo di odio e paura,
con parole appena sussurrate
versando qualche lacrima
Stiamo cercando il coraggio
Per aprirci al mondo
Per lasciare l’ombra e i nascondigli
Camminando fianco a fianco.
Stiamo pregando per il coraggio
Di seguire la legge dell’amore.
Stiamo pregando per il coraggio,
sorgente eterna d’amore
Stai tranquillo, stai tranquillo, sentirai la mia voce
Stai tranquillo, stai tranquillo, Dio è qui.
Stiamo cercando il coraggio
In un mondo di poteri forti
Che calpestano i fragili e i deboli
Che parlano stonati
Stiamo costruendo il coraggio
In un mondo in cui gli ultimi saranno i primi,
la fame e la sete di giustizia
ci guideranno
Stiamo cercando il coraggio
Nel mondo di ieri e oggi
In un mondo di speranze e delusioni
Chiedendoci: quando e come?
Stiamo respirando il coraggio
In un mondo di amore e fede.
La Tua presenza è fra noi,
e ci apre i cancelli.
Alessandro Andò e Fabio Regis, a nome di Varco-REFO e dei volontari e delle volontarie del progetto Gionata, ringraziano tutti coloro che hanno finanziato la partecipazione della delegazione italiana al XXVII Forum europeo dei gruppi cristiani LGBT e si fanno portavoci del caloroso auspicio di tutto il Forum che anche in futuro l’Italia resti partecipe delle attività dell’organizzazione internazionale e del suo impegno a favore dell’uguaglianza delle persone LGBT nelle chiese cristiane.
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