Il coronavirus e la nuova superstizione omofoba
Riflessioni di Massimo Battaglio
Mentre alcuni politici – uno in particolare – cercano di dimostrare che il coronavirus è colpa del governo “giallorosso”, altri autorevoli comunicatori sentenziano che è colpa dei gay. Il primo ad aprire a questa singolare diagnosi è un noto sacerdote radiofonico. Invitando a interpretare i segni dei tempi, fa notare che la forma del virus è mirabilmente simile a una corona del rosario. Questo basterebbe per far capire che l’Apocalisse è iniziata e che Maria ci sta invitando a pregare. L’invasione di locuste in Africa ne sarebbe la conferma.
Se non sapessimo che l’Apocalisse è iniziata nel giorno stesso della Creazione, ci sarebbe quasi da temere. Visto che lo sappiamo, possiamo stare più tranquilli. Se non ché, nel suo canale youtube, proprio sotto il video in cui si profetizzavano gli ultimi guai, mi è toccato di leggere quanto segue:
“Punizione divina. Noi abbiamo peenesso (sic) unioni vvili (sic) uomini con uomini donne con donne perversioni questo è Dio che punisce come meritiamo”
Quando il suddetto profeta ha notato che lo screen shot della pagina incriminata stava iniziando il giro del web, ha chiuso i commenti. Ma gli screen shot restano. E si ricollegano facilmente ad altri discorsi simili fatti dal “maestro”, quando vide nelle unioni civili la causa del terremoto di Amatrice.
Un altro superbo post su una pagina che richiama a una non meglio identificata “Conversione“, recita così:
“Accecati dal furore ideologico, i sinistri hanno negato l’evidenza scientifica. Come fanno con il gender, come fanno fanno (sic) con la gpa. Sono fanatici e non possono avere ruoli di responsabilità in un Paese serio. Vivono avulsi dalla realtà. #coronavirus #coronavirusitalia”
Qui emerge un altro aspetto interessante: non sono gli omosessuali da soli, a causare il coronavirus. Sono “i sinistri” accecati dal gender. Quindi, l’azione punitiva del Dio dell’antico testamento in cui quelli di Conversione credono, non arriva direttamente ma per interposti “sinistri”.
Più immediato è un terzo fenomenale predicatore della Flowing Streams Church, in Florida: tale Rick Wiles. Secondo lui, il coronavirus è colpa sicuramente dei gay ma anche dei genitori di bambini trans. E così ne parla:
“Guarda la ribellione spirituale che si trova in questo paese, l’odio di Dio, l’odio della Bibbia, l’odio della giustizia… Solo vili, disgustose persone in questo paese ora, trascendendo i bambini piccoli, pervertendoli”.
Nulla di nuovo per un pastore evangelico politicamente vicono a Trump. Tempo fa si era già distinto con un’affermazione come:
“Se Dio mandasse angeli in questo paese, gli omosessuali tenterebbero di violentarli”.
E va bene. Siamo abituati a sopportare di tutto. Non ci fanno paura i deliri di qualche squinternato. Ma mi piacerebbe che qualcuno che ne ha competenza, chiarisse che di squinternati si tratta. E se si possono perdonare i commenti social di persone semplici divorate dalla solitudine, è molto meno giustificabile chi se ne serve. La strategia dei sovranisti della fede è molto più folle delle loro stesse follie. Sparano grosso per prendere due piccioni con una fava: il primo è il favore di chi li crede; il secondo è l’indignazione di chi li amplifica. La mistura dei due componenti puzza non certo del loro caro zolfo ma sicuramente di disonestà (intellettuale).
Mi piacerebbe ribadire due cose: la prima è che nessuno di noi accetterà mai di passare per untore nè per causa della fine del mondo. La seconda è che la Chiesa ha tra i suoi compiti, da sempre, la lotta contro le superstizioni. Se le tollera, fa male. Se permette che qualcuno le alimenti, favorisce il gioco dello stesso demonio contro cui quel qualcuno dice di combattere.
“Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete”. (Mt 7,15)