Il Gruppo Giovani di Nuova Proposta. Una “casa comune” in cui vivere la fede alla luce del mondo
Testimonianza di Giulia del Gruppo Giovani di Nuova Proposta di Roma presentata al IV Forum dei Cristiani LGBT di Albano Laziale il 17 aprile 2016
Il Gruppo Giovani di Nuova Proposta è uno “spin-off” del gruppo romano di cristiani LGBT Nuova Proposta e questo è il suo quarto anno di attività. Siamo circa una decina di ragazzi fra i 18 ed i 30 anni e ci incontriamo una volta al mese seguendo le diverse modalità del gruppo “principale”: abbiamo dei momenti spirituali in cui siamo accompagnati da un sacerdote, dei momenti “esperienziali” durante i quali le nostre counselor ci guidano attraverso tematiche non necessariamente legate alla fede (ad esempio le “relazioni”) ma sempre con un punto di vista cristiano, e dei momenti con un relatore esterno. Dall’anno scorso abbiamo abbiamo deciso di adibire un incontro a “cineforum”.
Ci incontriamo alla chiesa di San Fulgenzio, una piccola Parrocchia molto accogliente e di mente aperta in cui il parroco coraggiosamente ci ospita. Sottolineo “coraggiosamente”, perché in teoria la nostra associazione sarebbe bandita dalla diocesi romana. Ciò nonostante, la nostra presenza lì è ufficiale: siamo elencati fra i gruppi parrocchiali (potete anche cercare sul sito). Quest’anno siamo partiti con l’idea di avere un rapporto più stretto con la comunità ma purtroppo questo progetto si è realizzato solo parzialmente con un’occasionale presenza alla messa serale della domenica perché molti di noi hanno altre comunità o vive troppo lontano.
Essere parte di nuova proposta ci ha dato un forte senso di appartenenza e ci ha fatti sentire capiti: abbiamo trovato un luogo in cui poter essere noi stessi senza giudizio con tutte le nostre fragilità. Ed è importante che tutto ciò sia avvenuto in un contesto dedicato a noi ragazzi perché le esigenze e le problematiche legate alla scoperta di sé sono inevitabilmente differenti per noi rispetto a chi è più grande. Grazie a tutto ciò molti di noi hanno avuto la possibilità di affrontare molti coming out con serenità sia in famiglia sia con gli amici ad un livello più pubblico.
È capitato infatti che alcuni del Gruppo Giovani abbiano fatto dichiarazioni pubbliche o interviste. A tal proposito, definirei il nostro modo di affrontare la visibilità come due facce di una medaglia: da un lato nessuno è costretto ad uscire dalla propria zona sicura, dall’altro Nuova Proposta (e pertanto anche il Gruppo Giovani) ha un intento “attivista” sia a livello politico che all’interno della chiesa. In conclusione, il Gruppo Giovani è una “casa comune” in cui poter vivere ed è anche “luce del mondo” per chi ha paura o pregiudizi.