Il matrimonio gay supera il primo passo in Illinois. Ora tocca al Senato
Articolo del 6 febbraio 2013 di Roberto Russo pubblicato su Queer Blog
Anche nello stato dell’Illinois il matrimonio tra persone dello stesso sesso compie un passo in avanti: una commissione del Senato, infatti, ha approvato – con novi voti a favore e cinque contrari – la proposta di legge per la parità matrimoniale di tutti i cittadini.
Ora la proposta di legge passerà al Senato che è chiamato a esprimersi proprio il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Dopo il Senato sarà la volta della Camera, che vede una maggiore presenza della destra contraria al matrimonio gay. In ogni caso il Governatore Pat Quinn ha detto fin da subito che firmerà senza problemi la legge nel caso venisse approvata.
Francia, Inghilterra e Galles, Illinois… e l’Italia? Il matrimonio ugualitario sta avanzando in tutto il mondo, meno che in Italia? A destra e a manca ci si vanta che il Bel Paese sia la culla della cultura, intesa in senso ampio: c’è purtroppo da notare che una volta cresciuta, la cultura ha abbandonato la culla e non ne vuole più sapere…
Nota Flavio Romani, presidente nazionale dell’Arcigay: “Di fronte a questo dato impallidiscono le timide proposte elettorali che vengono avanzate dalla Sinistra in Italia: i conservatori inglesi sono più a sinistra del maggiore partito di centro-sinistra italiano, il PD. Quanto ai conservatori italiani rispetto al tema delle libertà e dei diritti civili, che si riuniscano attorno a Monti o a Berlusconi o che parlino di Europa e modernità, sono più prossimi al medioevo oscurantista che alla tanto sbandierata Europa moderna, persino certa Europa conservatrice”.
Che poi continua: “Continua a essere difficile sentirsi orgogliosi di questo paese e della sua classe politica, abituata ormai a esprimersi con la più vergognosa pavidità, giocando di fatto sulla pelle dei cittadini e delle cittadine lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. È di tutta evidenza che viviamo in una Repubblica commissariata da Oltretevere”.