Svezia. Il paese che sterilizzava le trans
Articolo del 25 giugno 2013 pubblicato su Giornalettismo
Oggi più di cento vittime chiedono alla Svezia un risarcimento per il danno subìto. Fino a poco tempo fa in Svezia i transessuali erano obbligati a sottoporsi alla sterilizzazione, se volevano essere riconosciuti dal governo.
Ora, più di 100 vittime chiedono di essere risarcite, secondo quanto riportato dal sito queer.de.
LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO – 142 transessuali hanno presentato una denuncia al ministero della giustizia Svedese per la sterilizzazione forzata a cui sono stati sottoposti tra il 1972 e il 2012.
Secondo quanto riferito dal movimento LGBT, i querelanti chiedono un risarcimento di 300 mila corone a testa (circa 34 mila euro) per un totale di 4,8 milioni di euro. Inoltre i querelanti chiedono che lo stato svedese si scusi ufficialmente.
Secondo legge sui transessuali del 1972, alle trans veniva dato lo status di cittadine solo se accettano di non essere in grado di riprodursi. Negli anni passati c’è stato un dibattito molto acceso riguardo questo tema, ma fino all’anno scorso non è mai stato possibile abolire questa legge a causa di un piccolo partito cristiano che fa parte della coalizione guidata dal primo ministro Reinfeldt.
LE SCUSE RIFIUTATE – Il primo ministro conservatore Fredrik Reinfeldt in un’intervista di due settimane fa si è rifiutato di porgere le proprie scuse: Il governo non può porgere le porprie scusa ogni volta che gli viene chiesto”, ha detto il primo ministro. “Onestamente, qual è il problema?” ha detto al giornale svedese in ligua inglese “The Local“, l’attrice Aleksa Lundberg riferendosi al rifiuto del primo svedese di porre le scuse alle transessuali sterilizzate forzatamente.
La Lundberg, che è un’attrice di successo, è una delle tante transessuali svedesi che è stata sterilizzata. Lunedì si è unita al gruppo di querelanti che chiedono di essere risarcite epr il gravissimo torto subito.
LA STERILIZZAZIONE DI MASSA – E’ stato nel dicembre del 2012 che un tribunale di Stoccolma ha stabilito che la legge che regolava la sterilizzazzione forzata andava contro tutti i diritti garantiti dalla costituzione svedese e contro la convenzione europea de idiritti dell’uomo. Alcune settimane dopo questa sentenza, il governo ha abolito questa pratica disumana.
Secondo quanto riportato dal movimento LGBTQ, in circa 30 anni sono stati sterilizzati forzatamente almeno 500 transessuali. Tra il 1934 e il 1976 inoltre, in Svezia era obbligatoria la sterilizzazione per tutte le persone che avessero avuto difetti genetici, come i down.
La sterilizzazione era obbligatoria anche per i cirminali e addirittura per quelle ragazze che secondo le autorità avevano dei comportamenti asociali, come per esempio poteva essere andare in discoteca troppo spesso. Complessivamente vi sono state 63 mila sterilizzazioni. Nel 1999 il governo ha risarcito ogni vittima con 175 mila corone.