In Vaticano rifiutano gli ambasciatori francesi, non graditi perché divorziati o gay
Riflessioni tratte da come4news.com, liberamente tradotte da Domenico Afiero
In Vaticano anche la scelta dell’ambasciatore da accreditare può diventare una cosa complicata. E’ successo in questi mesi alla Francia che, dovendo inviare un nuovo ambasciatore presso la Santa Sede, se li è visti bocciare uno dopo l’altro.
Questo è accaduto perché in Vaticano hanno ritenuto che i candidati proposti, pur essendo diplomatici di grande qualità, non avevano un profilo morale adeguato. Infatti, il primo ambasciatore proposto dai francesi era divorziato, il secondo invece era gay e addirittura pacsato con un altro uomo. Situazioni su cui non c’è niente da dire in Francia, ma non in Vaticano.
Bernard Kessedjian, ambasciatore della Francia presso la Santa Sede, è deceduto il 19 dicembre 2007. Da allora, il Presidente della Repubblica francese doveva designare un nuovo ambasciatore per rappresentare la Francia nello Stato pontificio.
Max Gallo era stato scelto per l’incarico, ma aveva rifiutato l’offerta per ragioni personali. Poi, una seconda persona è stata contattata, ma trattandosi di un uomo sposato per tre volte e divorziato per due volte, la Santa Sede ha rifiutato la proposta di Parigi.
Così sono passati nove mesi in cui l’ambasciata della Francia presso la Città del Vaticano non ha avuto più un ambasciatore e, dunque, è stata presa in considerazione una terza candidatura: Jean-Loup Kuhn-Delforge.
Si aspettava l’accordo della Santa Sede che invece si fa attendere. Infatti Kuhn-Delforge è cattolico, diplomatico di carriera, non è divorziato né sposato, ma ha concluso un pacs con il suo compagno. Insomma, non lo si vuole , perché omosessuale!
La Francia si interroga, le voci corrono tra i gabinetti ministeriali e, infine, la risposta arriva: è un no squillante! Alla lettura del profilo del candidato, la Santa Sede ha ritenuto che il candidato non corrispondesse alle sue esigenze.
Rendendosi conto un po’ tardi dell’errore della propria scelta, Parigi ha proposto un nuovo candidato e sembrerebbe che, alla fine, la Francia ed il Vaticano, siano arrivati ad un accordo sulla designazione di Stanislas Lefebvre de Laboulaye, attuale ambasciatore della Francia a Mosca, come prossimo ambasciatore presso la Santa Sede.
Se da una parte non si possono criticare le decisioni del Vaticano, che è completamente libero di esprimere i suoi desideri, dall’altra ci si può stupire dell’imperizia delle autorità francesi che hanno proposto dei candidati che sarebbero stati, ovviamente, rifiutati .
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