Sono gay e cristiano. La verità mi ha fatto libero
Testimonianza di Justin R. Cannon tratta dal sito The Epistle (Stati Uniti), del 2005, liberamente tradotta da Alessandra Bialetti
Circa tre anni fa ero matricola all’Earlham College a Richmond nell’Indiana. Si trattava di un college di arte quacchero di stampo liberale.
Come ogni altra matricola provavo un misto di sentimenti di eccitazione nei confronti delle nuove persone, dei club e dell’indipendenza di cui potevo godere unitamente ad una certa apprensione circa tutte queste novità. Ciò che ancora non sapevo, comunque, era quanto avrei scoperto durante quell’anno.
Si tenne il giorno del Coming Out Nazionale, di cui non ricordo la data, e tutti noi ne eravamo a conoscenza dalle scritte lasciate sui marciapiedi, la notte precedente, dai gruppi GLBTQ del campus. Erano frasi tipo: “2,4,6,8. Non prendere per vera la linea di tua nonna”.
Il venerdì seguente, sul giornale della scuola, uno studente cristiano conservatore scrisse una lettera all’editore nella quale condannava aspramente l’omosessualità assumendo come base Levitico 18,22.
Essendo cresciuto in una famiglia cristiana e avendo sentito la vocazione verso il ministero fin dall’età di 8 anni, ero consapevole che l’uso del Levitico era abbastanza ironico dal momento che condanna anche il radersi la barba, mangiare gamberetti, indossare abiti intessuti con più materiali, ecc.
Mentre stavo scrivendo una risposta mi resi conto che la ragione per la quale provavo una tale urgenza non era semplicemente dovuta ad un uso improprio della Scrittura o perché volessi difendere i miei amici gay, quanto piuttosto al fatto che stessi difendendo me stesso. Fu proprio scrivendo quella lettera che realizzai di essere gay.
Terminai la lettera sottolineando l’ipocrisia nell’utilizzare il Levitico ma sapevo molto bene che esistevano tanti altri versetti della Bibbia usati per condannare gli omosessuali.
Quella settimana iniziai i miei studi personali della Bibbia che durarono tre anni. Volevo rispondere alla domanda “cosa dice esattamente la Bibbia sull’omosessualità”? Nessuno, a quel tempo, era a conoscenza che io fossi gay e quando fu pubblicato il nuovo numero del giornale della scuola mia mamma mi chiese se fossi omosessuale ma io le mentii.
Attraverso i miei studi ho individuato diverse risorse su entrambi i fronti ma non volevo saltare alle conclusioni semplicemente sulla base di un opuscolo di due pagine che provava che la Bibbia non diceva nulla circa l’omosessualità. Ciò che avevo scoperto attraverso gli approfondimenti sulla Bibbia mi portò ad iniziare il mio viaggio personale fuori dalle ombre dell’odio verso me stesso e delle bugie verso la Luce dell’auto accettazione.
Non avrei mai immaginato di trovarmi a scrivere una lettera contenente la mia storia da pubblicare su un giornale. Scoprii che non esisteva una condanna generale dell’omosessualità, ma piuttosto veniva menzionata l’omogenitalità solo in un contesto di stupro, prostituzione, pederastia, ecc; tutte pratiche comuni in tempi biblici e che io stesso avrei condannato.
Pochi mesi dopo il mio coming out in famiglia e con alcuni amici, redassi un lavoro in cui esaminavo i sei versetti comunemente mal interpretati per condannare l’omosessualità. Il mio vescovo, unitamente ad altri due, mi sostenne finanziariamente nella stampa e pubblicazione del mio studio. Costituii anche il sito www.TruthSetsFree.net, come piattaforma su cui condividere i miei studi con coloro che ne avessero bisogno.
Da quando lanciai tale sito fui intervistato da Radio Sirius nel Michelangelo Signorile Show ed è previsto, per il 26 di maggio, l’intervento nel programma radiofonico di Cheri DiNovo, attivista dei diritti gay canadesi. Ho anche assunto un coordinatore dei media e un manager esperto in raccolta fondi, entrambi sorprendentemente gay cristiani!
Il mio lavoro presenta la Verità che mi ha reso libero… non libero di fare ciò che voglio, ma libero di uscire dalle tenebre della menzogna e dell’odio verso me stesso per raggiungere un luogo dove potessi sinceramente abbracciare me stesso.
Mentre scrivo sono consapevole del fatto che uscirà un articolo circa il mio ministero emergente nel giornale della mia città, giornale che serve un’area rurale del Michigan. So anche che non c’è nulla da temere perché la Verità mi ha portato fino a qui e che avventura è stata!
Testo originale: Out of the Shadows