Iran, giustiziato il giovane gay Makwan
Comunicato stampa del Gruppo EveryOne del 6 dicembre 2007
Mentre era in corso la campagna lanciata dal gruppo Everyone per impedire l’assassinio del ventunenne iraniano Makwan Moloudzadeh, condannato alla pena capitale perchè omosessuale, è giunta da Teheran la notizia della sua esecuzione, avvenuta nel carcere alle 5 del mattino (ora iraniana) di ieri 5 dicembre 2007. Nessuno, nemmeno l'avvocato, il padre e lo zio di Makwan erano stati informati. La notizia della sua morte lascia increduli mentre “continuano ad arrivare centinaia di mail da tutto il mondo di sostegno alla campagna per Makwan, da parte di politici, attivisti e semplici cittadini”. Ma non ci arrendiamo e continueremo "a denunciare casi simili intraprendendo azioni immediate che possano fermare le esecuzioni" dovunque esse siano.
Da tutto il mondo continuano ad arrivare alle autorità di Teheran email, cartoline e lettere scritte da persone di tutte le età che chiedono clemenza per il ragazzo gay, la cui colpa è quella di aver amato un coetaneo quando aveva 13 anni.
Ma il presidente della Repubblica Islamica, il ministro della Giustizia e le altre autorità hanno ignorato ogni richiesta, ogni supplica e hanno esercitato la più spietata crudeltà, in nome di un dio sanguinario che non è certo il dio d'amore che i veri Musulmani adorano, ma solo un prodotto dell'odio, della discriminazione, del pregiudizio.
La Campagna dei Cuori non si ferma. Centinaia di persone hanno disegnato con matite, penne, pastelli o con il computer tanti cuori e li hanno spediti insieme ai loro messaggi che dicevano: "Noi amiamo Makwan", "Makwan è innocente", "Grazia per Makwan".
I boia hanno straziato il corpo di Makwan e gli hanno tolto per sempre il respiro. Però Makwan è adesso un simbolo e i simboli non possono morire.
Il nome di Makwan riecheggerà da adesso in ogni angolo del mondo e chiederà giustizia; sarà più forte dell'odio, più grande della morte. Vogliamo creare una galleria in memoria del giovane martire, ucciso dall'omofobia. Ora chiediamo a tutti di inviarci disegni di cuori dedicati al ricordo di Makwan.
Li raccoglieremo e diventeranno il simbolo di un modo di amare che oggi è in catene, ma che un giorno, anche grazie al sacrificio di persone come Makwan, sarà libero e potrà liberamente e in pubblico "dire il suo nome".
Inviate disegni, fotografie, immagini digitali di cuori dedicati al ricordo di Makwan a questo indirizzo: info@everyonegroup.com
Per maggiori informazioni:
Gruppo EveryOne