La benedizione di una coppia di donne nella chiesa battista di Lentini. Perchè l’amore va oltre i pregiudizi
Articolo di Lucia Tubito pubblicato su RIFORMA, settimanale delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia, n.43 dell’8 novembre 2024, pag.10
Il 19 e 20 ottobre 2024 la pastora Ioana N. Ghilvaciu, presidente del Movimento femminile evangelico battista d’Italia (Mfeb), e Carmela Mazzarella si sono unite civilmente presso il Comune di Floridia (Siracusa), evento a cui è seguita la benedizione liturgica presso la chiesa battista di Lentini (Sr). La sincronicità dei due momenti, civile e religioso, ha dato vita a un evento ricco di gioia e armonia sentite sia dalle spose sia dai e dalle partecipanti.
La vicesindaca, impegnata in prima persona per i diritti civili, si è detta onorata di celebrare «l’amore che va oltre le barriere sociali». Lo Stato italiano dal 2016 riconosce l’unione di una coppia “diversa” e questo riconoscimento rende la nostra società più civile; anche se la strada è ancora lunga per il riconoscimento dei diversi modelli di famiglia, siamo speranzosi che il tempo e la costanza per la “lotta” dei diritti di tutti e tutte darà i suoi frutti.
Il culto di benedizione nella chiesa di Lentini è stato celebrato dalle pastore Gabriela Lio, che ha curato la liturgia, e da Elizabeth Green che ha predicato sul testo di Genesi 9, 12-13.
«Un momento sacro» per celebrare l’amore e l’impegno tra Ioana e Carmela, ha dichiarato la pastora Lio, alla presenza di amici, parenti, delle comunità di Floridia, Siracusa e Lentini, e alla presenza del Signore su cui le spose hanno fondato la loro unione d’amore, testimoniando la fede nel Cristo Risorto. «L’Amore è potente e trasformante» e «fa la differenza nel mondo perché ricco di sfumature diverse, colorate ma unite da un’unica luce, la luce di Dio, portatrice di verità, uguaglianza, inclusione, speranza, giustizia e pace, sfidando stereotipi di genere e ipocrisia religiosa (…). Rallegratevi Ioana e Carmela, perché in voi si rivela l’amore di Dio!».
Le sfumature di diversi colori dell’arcobaleno è stato il tema dell’unione delle neospose, e ogni persona invitata ha indossato un accessorio colorato per augurare un nuovo inizio alla coppia.
La gioiosa festa si è conclusa con un’esplosione di musica, armonia, buon cibo e tanti balli che hanno coinvolto tutti e tutte.
L’unione di Ioana e Carmela è l’espressione dell’amore che sconfina oltre ogni pregiudizio, che rafforza la lotta nonviolenta per la parità di genere e diritti di tutti e tutte, e incoraggia altre coppie che desiderano vivere il loro amore alla luce del sole con la benedizione di Cristo e della sua Chiesa.
«Sono certa che se Gesù il Figlio di Dio, l’anticonformista per eccellenza, colui che ha incarnato l’Amore puro, fosse vissuto in questo tempo sarebbe stato felice di gioire e festeggiare con noi l’amore di Ioana e Carmela. Auguri care sorelle, lo Spirito Santo sia guida e sostegno quotidiano per tutto il tempo che il Signore vi concederà di vivere insieme!».