La Chiesa anglicana canadese si interroga sulle coppie gay
Brano tratto dal The St. Michael Report della chiesa anglicana del Canada del 6 maggio 2005, tradotto da Fabio
Nel 2004, il Sinodo generale della Chiesa anglicana canadese ha chiesto ad una Commissione Teologica di esprimersi in merito alla benedizione delle coppie dello stesso sesso. Questo accadeva come diretta conseguenza della decisione del vescovo Ingham di autorizzare questo rito all’interno della sua diocesi. Il lavoro dei teologi durerà anni. Ma un primo documento è stato pubblicato: si tratta del St. Michael Report. Le conclusioni provvisorie, più che dare risposte, pongono domande alla comunità teologica: “è il momento per la Chiesa di decidere se la benedizione delle coppie dello stesso sesso è uno sviluppo della dottrina cristiana guidato dallo Spirito Santo”. Le conclusioni del St. Michael Report, che riportiamo di seguito, sono state approvate dal Sinodo generale della Chiesa anglicana del Canada nel 2007.
42. E’ parere della Commissione Teologica Primaziale che la benedizione delle unioni fra persone dello stesso sesso sia materia di dottrina.
Nel pervenire a questa conclusione, la Commissione tiene conto della molteplicità di interpretazione date al termine “dottrina”. Noi siamo concordi nel ritenere che la benedizione di unioni fra persone dello stesso sesso che vivono nell’impegno reciproco non sia materia di ciò che chiamiamo “dottrina fondamentale” nel senso di ciò che è relativo al Credo. E’ materia di dottrina che non contrasta o compromette le tre nostre comuni formule di Credo.
Noi abbiamo indicato ciò che, invece, riteniamo esserne le linee principali di connessione alle dottrine della salvezza, dell’incarnazione, della persona e dell’opera dello Spirito Santo, della teologia antropologica, della santificazione e del matrimonio.
43. Nella nostra convinzione che la benedizione delle unioni dello stesso sesso sia materia di dottrina, siamo consapevoli delle urgenti problematiche pastorali che ne sono coinvolte. L’ambito dottrinale e l’ambito pastorale non sono mutuamente esclusivi, ma profondamente connessi. E’ precisamente l’istanza pastorale che interroga la dignità e l’integrità di una attenta considerazione delle sue implicazioni dottrinali.
L’importanza pastorale di questo argomento merita un’attenta considerazione delle sue implicazioni dottrinali in un modo che sia garantito un profondo rispetto della dignità e dell’integrità dei gay e delle lesbiche quali membri della nostra chiesa.
44. Ci si lamenta spesso che la Chiesa si preoccupa del dibattito sull’etica sessuale quando ci sono così tanti più urgenti temi sui quali potrebbero essere apportati miglioramenti se solo volessimo rivolgere altrove il nostro zelo.
Ma la tensione emotiva che esiste nella Comunione anglicana su questo tema indica quanto importante sia diventato. Questo tema riguarda in modo intimo e profondo la nostra identità come persone dotate di sessualità all’interno della comunità umana. Riguarda anche l’interrogativo di come debba essere inteso il Vangelo di Gesù Cristo nei riguardi delle persone, indipendentemente dalla loro identità sessuale.
E’ il momento per la Chiesa di decidere se la benedizione delle coppie dello stesso sesso è uno sviluppo della dottrina cristiana guidato dallo Spirito Santo. (…)
Fonte:
Report of the Primate’s Theological Commission of the Anglican Church of Canada on the Blessing of Same-Sex Unions (The St. Michael Report) del 6 maggio 2005
Per conoscere gli esiti del Sinodo Generale della Chiesa anglicana canadese del 2007: http://www2.anglican.ca/faith/hs/index.htm