La chiesa cattolica e il rifiuto delle famiglie omosessuali

In Vaticano il papa, domenica 27 dicembre (2009), ha celebrato la famiglia “fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”, ed ha salutato coloro che, a Madrid, partecipavano ad una manifestazione per la “difesa della famiglia”.
Il papa Benedetto XVI, prima anche della preghiera e dei tradizionali messaggi indirizzati ai fedeli in numerose lingue, si è rivolto direttamente in spagnolo a “quelli che prendono parte alla festa della Santa famiglia” che si svolgeva domenica a Madrid.
Molte migliaia di cattolici domenica 27 dicembre a Madrid assistevano a questo raduno “per la difesa della famiglia”, promosso dall’organizzazione religiosa Camino Neocatecumenali e dall’arcivescovo di Madrid in un paese in cui il matrimonio omosessuale è stato legalizzato nel 2005.
Monsignor Antonio Maria Rouco Varela, cardinale omofobo e arcivescovo conservatore di Madrid, ha ritenuto che la famiglia tradizionale fosse minacciata dall’accettazione di “modelli diversi di famiglie”, facendo allusione in particolare alla legalizzazione in Spagna del matrimonio omosessuale.
Il raduno fa seguito a due manifestazioni dello stesso tipo, organizzate alla fine del 2007 e alla fine del 2008 per opporsi all’uguaglianza di tutti di fronte alla legge, in un contesto di rapporti sempre tesi tra la gerarchia cattolica reazionaria e il governo socialista.
La legalizzazione del matrimonio omosessuale attuata nel 2005 dal governo di José Luis Rodriguez Zapatero, aveva all’epoca sollevato delle critiche vivissime da parte della gerarchia cattolica spagnola. In seguito la Chiesa cattolica romana ha fatto un grandissimo lobbying anti-gay.
Ma, come diceva domenica 27 dicembre Etienne sul suo blog “A corps et à Coeur” la stessa Sacra Famiglia non è forse una famiglia tutt’altro che tradizionale e nella norma? Gesù è allevato da Giuseppe, che non è suo padre.
Maria, sua madre, è vergine e ragazza madre. E il suo vero padre, lo Spirito Santo, non è fisicamente presente.
Ecco dunque una famiglia che la Chiesa cattolica romana, secondo i suoi criteri, dovrebbe non riconoscere e dovrebbe respingere.
O Signore, mostra il rispetto della diversità a coloro che respingono.
Testo originale: Permanence du rejet