La Chiesa Unita di Cristo delle Filippine (UCCP) ha approvato l’accoglienza delle persone LGBT
Articolo pubblicato sul sito Outrage Magazine – giving voice to lgbtqia (Filippine) il 21 dicembre 2014, liberamente tradotto da Simone Ramacci
La Chiesa Unita di Cristo nelle Filippine (UCCP) ha approvato “Che la grazia sia totale”, un documento pastorale su lesbiche, omosessuali, bisessuali e persone transgender durante la decima Assemblea Generale Quadriennale, in occasione del 66esimo anniversario dalla sua fondazione. “Questo [documento] afferma che tutti noi a prescindere da qualsivoglia categoria siamo inclusi nella grazia di Dio. Esso significa che gli individui LGBT non devono essere discriminati ma accettati incondizionatamente nella fratellanza e comunione della Chiesa”, ha detto il Vescovo Reuel Marigza, segratario generale della UCCP.
La Chiesa Unita di Cristo nelle Filippine (UCCP), una chiesa Protestante tradizionale con circa 1.5 milioni di membri, ha approvato all’unanimità “Che la grazia sia totale”, un documento pastorale su lesbiche, omosessuali, bisessuali e persone transgender durante la decima Assemblea Generale Quadriennale, in occasione del 66esimo anniversario dalla sua fondazione.
“Questo documento è il risultato di uno studio compiuto dalla commissione Fede e Ordine nel 2010. Esso afferma che tutti noi a prescindere da qualsivoglia categoria siamo inclusi nella grazia di Dio. Ciò significa che gli individui LGBT non devono essere discriminati ma accettati incondizionatamente nella fratellanza e comunione della Chiesa. C’è stata un po’ di resistenza da parte di una minoranza”, ha detto il Vescovo Reuel Marigza, segratario generale della UCCP.
In una dichiarazione sul The Union Voice, il pastore Kakay Pamaran (Metropolitan Community Church) ha accolto il documento come “un coraggioso passo nella direzione di un coming out da parte della UCCP in favore dell’inclusione delle persone LGBT, ma pur sempre riconoscendo che bisogna continuare a studiare e riformulare il documento”.
The Union Voice riporta anche che il Vescovo Marigza si conferma disponibile a ordinare persone apertamente gay e lesbiche.
Il Reverendo Alfred Candid M. Jaropillo, pastore anziano della UCCP presso Ilo-Ilo e apertamente gay, ha detto che “come membro del clero della UCCP per me questo documento della nostra Assemblea Generale … è un risveglio spirituale della chiesa, e liberatorio per la comunità LGBT. La UCCP ha preso posizione e ha affermato che il Dio che serviamo è un Dio dell’inclusione, e perciò la chiesa dovrebbe aprire le sue porte a tutti”.
Quantunque il documento possa far sentire alcune persone a disagio, Jaropillo crede che la verità di solito “abbia questo effetto su di noi. Si tratta di una dichiarazione profetica della Chiesa, e credo che il futuro della UCCP sia molto chiaro: essa guida il popolo di Dio verso lo shalom”.
La comunità UCCP potrà pure essere ancora largamente “impregnata di una cultura di dominazione patriarcale, anti-donna, omofoba”. Ma Jaropilla dice che “la chiesa ha svolto il suo lavoro per promuovere l’uguaglianza di genere. Il punto di vista dei fedeli della UCCP è vario. Credo che attraverso l’Educazione Cristiana la chiesa possa guidare e liberare il popolo di Dio da una mentalità oppressiva e monolitica”.
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Articolo originale: UCCP approves LGBT policy statement, stresses ‘Let Grace Be Total’