La comunità LGBT+ accoglie Leone XIV
Riflessioni di Paolo Spina*
Benvenuto Robert Francis, da noi cristiane e cristiani LGBT+, discepolo di Gesù chiamato a essere vescovo di Roma, Leone!
A noi non interessano i pronostici di chi ora, basandosi su frammentarie dichiarazioni spigolate qui e là quando eri frate, prete, vescovo e cardinale, cerca di incasellarti come progressista o conservatore.
Tu sei per noi vescovo e, più ancora, noi siamo con te cristiani, come ricordava il padre del tuo ordine, sant’Agostino; fu lui a scrivere, commentando il salmo 127, che in Gesù siamo una moltitudine capace di trovare unità, come ci ricorda il tuo motto: In Illo uno unum.
Ti sei definito proprio figlio di Agostino, famoso per tante altre frasi che tu sicuramente conosci già, ma ne ricordiamo un’altra per accoglierti: Chi canta, prega due volte. Dio, che dirige la grande orchestra della storia e dei cuori, non vi ha certo inserito note stonate; per questo non ci stanchiamo mai di cantare, insieme al Papa e alla famiglia della Chiesa, una canzone diversa, rimanendo dentro al coro.
Agostino scrisse anche: Canta e cammina!
Ecco: cantiamo e camminiamo, insieme, senza smettere di ascoltarci, le une gli altri. Questa è la tua, la nostra Chiesa, Papa Leone.
* Paolo Spina è un medico, appassionato di Sacra Scrittura e teologia femminista e queer, che collabora con il Progetto Cristiani LGBT+ e con La tenda di Gionata scrivendo su temi di attualità e cristianesimo.