La Conferenza episcopale statunitense si schiera con Trump nella guerra sul «genere»
Articolo di Francis DeBernardo* pubblicato sul sito di New Ways Ministry il 24 gennaio 2025, liberamente tradotto da Luigi e Valeria de La Tenda di Gionata
Il giorno dopo la presa di posizione della reverenda Mariann Budde, vescova della Chiesa episcopale di Washington, che si è rivolta direttamente al presidente Trump chiedendo comprensione e accoglienza per i migranti, per le persone LGBTQ+ e per altri gruppi vulnerabili, il presidente della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, l’arcivescovo Timothy Broglio, ha rilasciato una breve dichiarazione in cui critica alcuni degli ordini esecutivi del presidente Trump, ma concorda con lui su una disposizione esecutiva che nega l’esistenza delle persone transgender e non binarie.
L’assenso del vescovo Broglio alla definizione di Trump del genere come indicato dal rigido binarismo maschio/femmina, determinato dai genitali alla nascita, dimostra una mancanza di comprensione delle attuali conoscenze scientifiche.
Tragicamente, questo ordine esecutivo e l’accordo della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti con esso saranno usati per sostenere una serie di leggi oppressive contro le persone LGBTQ+, che sono già in corso di approvazione in tutta la nazione, che limiteranno le identità degli individui, creeranno danni per il loro benessere spirituale, medico e psicologico e limiteranno i loro diritti umani fondamentali.
Le critiche di Broglio – piuttosto brevi e poco argomentate – nei confronti delle normative che riguardano l’immigrazione, la pena di morte, gli aiuti all’estero e il degrado ambientale, sono prive dei dettagli precisi e dell’eloquenza appassionata utilizzate in passato nelle dichiarazioni della Conferenza contro le iniziative pro LGBTQ+.
Dov’è l’audacia della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti su tutte queste questioni relative ai diritti umani? Papa Francesco ha definito la politica di deportazione di massa del Presidente Trump una «vergogna». Perché l’arcivescovo Timothy Broglio non usa la stessa franchezza nel suo linguaggio?
Le disposizioni esecutive del Presidente Trump accenderanno ulteriormente la paura e l’odio di molti americani nei confronti delle persone LGBTQ+. Con le sue parole e le sue azioni, Papa Francesco ha chiesto il rispetto delle persone transgender. Perché la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti non chiede lo stesso rispetto?
Ci auguriamo che la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti sia più coraggiosa nel criticare le violazioni dei diritti umani che dovessero essere presenti nelle future dichiarazioni dell’amministrazione Trump.
Allo stesso tempo, ci auguriamo anche che la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti mostri di comprendere con maggiore misericordia che il linguaggio e le normative anti LGBTQ+ hanno un impatto negativo sulle vite umane e sull’intero tessuto sociale.
*Francis DeBernardo è il direttore esecutivo di New Way Ministry
Testo originale: U.S. Bishops Conference Agrees with Trump on Gender Definition