Perché la diocesi cattolica tedesca di Essen benedice le coppie dello stesso sesso?
Articolo di Robert Shine* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 18 maggio 2022, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Monsignor Ludger Schepers, vescovo ausiliario di Essen e referente dei vescovi tedeschi per la pastorale LGBTQ, è il primo vescovo di cui si abbia notizia ad aver partecipato alle ottanta e più celebrazioni #liebegewinnt (#l’amorevince) avvenute a maggio 2022.
Celebrazioni analoghe si erano già tenute lo scorso anno come protesta contro la condanna vaticana delle coppie dello stesso sesso. Quest’anno la campagna si svolge in un clima diverso, come riporta Katholisch.de:
“Da una parte, i delegati del Cammino Sinodale hanno votato in prima istanza a favore dell’introduzione della benedizione per le coppie ‘che si vogliono amare e unire, ma per le quali il matrimonio sacramentale non è accessibile, o non desiderato’. […]
“Dall’altra parte, il coming out dei dipendenti delle istituzioni cattoliche (la campagna #OutInChurch) sta attirando l’attenzione dell’opinione pubblica. Ci sono state molte reazioni positive da parte dei vescovi, ed è stato annunciata una prossima modifica dei regolamenti per i suddetti dipendenti: la scelta del partner non sarà più considerata una questione di fedeltà alla Chiesa”.
Anche se quest’anno il numero di celebrazioni è stato minore rispetto all’anno passato, Jens Ehebrecht-Zumsande, uno dei fondatori di #liebegewinnt, afferma che la campagna è ancora necessaria: “Ci sono state molte belle parole da parte dei vescovi e dei vicari diocesani, soprattutto in occasione di #OutInChurch, ma a livello pratico non è successo nulla, se non qualche dichiarazione di impegno”.
E c’è anche un’altra cosa da tenere in considerazione: “Secondo Jens Ehebrecht-Zumsande, la campagna porta con sé una protesta, anche maggiore dell’anno passato, ma l’obiettivo delle celebrazioni è la cura pastorale: ‘È molto importante, per molti, che essa venga offerta’. Questo risulta chiaro se si parla con le coppie”.
Padre Bernd Mönkebüscher, un altro dei fondatori di #liebegewinnt, rimanda al mittente le critiche di alcuni attivisti LGBTQ, secondo cui quest’anno si è addomesticato e istituzionalizzato un movimento di protesta partito dal basso: “Se ‘un piccolo rituale’ può aiutare una coppia queer nel suo cammino di fede e amore, allora per loro non sarà un ‘rituale’, bensì una benedizione”.
Rainer Teuber, un uomo gay sposato di Essen che lavora per una istituzione cattolica, ha partecipato ad #OutInChurch e parla a 24 World News del suo grande desiderio di cambiamento:
“Vorremmo celebrare [la nostra benedizione] con la nostra comunità, la nostra famiglia e il nostro circolo di amici, una celebrazione tutta per noi. […] Non vogliamo assolutamente una cosa tipo ‘OK, facciamolo, ma vi prego di non strombazzarlo ai quattro venti’. Questa atmosfera di segreto deve terminare. […]
“Ora [Rainer Teuber] spera che le benedizioni, grazie al processo di riforma, vengano ufficialmente consentite: ‘Comunque spero che le diocesi progressiste, come Essen, Hildesheim, Osnabrück, Amburgo e altre non si mettano ad aspettare il cambiamento dall’alto, ma introducano le benedizioni, adesso. Se in Germania otto o nove vescovi faranno questo passo, penso che a Roma dovranno farsene una ragione’”.
Nella diocesi di Essen, di cui monsignor Schepers è vescovo ausiliario, ci sono state nove celebrazioni di benedizione, secondo il sito web diocesano, e uno di esse è stata una celebrazione ecumenica che ha unito cattolici e protestanti. In un’altra parrocchia, le coppie sono state benedette individualmente, poi hanno fatto un brindisi a base di champagne. Le celebrazioni erano aperte a singoli e famiglie, etero e LGBTQ.
Monsignor Schepers negli ultimi anni si è rivelato un alleato della causa LGBTQ: all’inizio di quest’anno ha speso parole positive per #OutInChurch e ha detto che le testimonianze dei dipendenti ecclesiastici “mi hanno colpito profondamente, ma mi hanno anche fatto pensare con rabbia a come queste persone sono state trattate dalla Chiesa”. Ha auspicato una riforma della dottrina sulla sessualità: nel 2016 ha dichiarato, in una conferenza sul genere e la Chiesa, che i cattolici devono riconoscere che esistono altre identità di genere oltre a quelle maschile e femminile.
* Robert Shine (lui) è direttore associato di New Ways Ministry, per cui lavora dal 2012, e del blog Bondings 2.0. È laureato in teologia alla Catholic University of America e alla Boston College School of Theology and Ministry.
Testo originale: German Bishop Attends Inclusive Blessings Service as Part of #LoveWins Campaign