La diocesi di Como si mette in ascolto dei genitori cristiani con figli LGBT+
Articolo pubblicato su il Settimanale della Diocesi di Como del 23 gennaio 2025, pag.12
Una bella opportunità per conoscere storie di vita e di fede, aprirsi a nuove domande e lasciarsi coinvolgere; un primo passo per un cammino da condividere: è questo lo spirito dell’incontro che si terrà il 20 febbraio 2025, alle 20.45, a Como, presso la chiesa San Paolo Apostolo di Sagnino (accessibile dalle 20.20). Una serata che avrà al centro l’esperienza dei genitori cristiani con figli LGBT+ (l’acronimo indica persone omosessuali, bisessuali, transgender o con altri orientamenti sessuali e identità di genere).
Ascolteremo le testimonianze di alcune coppie: quali pensieri e sentimenti hanno vissuto, quali difficoltà; quale percorso hanno fatto e chi è stato loro accanto; quale significato ha avuto questa esperienza per la loro fede. Il titolo dell’incontro è “Dono del Signore sono i figli” (Sal 127), perché questi genitori hanno scoperto con una profondità particolare che i loro figli sono un dono prezioso proprio così come sono, e che quello che Dio chiede è di amarli senza riserve, accompagnandoli nella ricerca della loro strada.
Quelle che ascolteremo sono voci di persone che fanno parte della Chiesa, delle parrocchie, di associazioni e movimenti ecclesiali.
Altre persone con esperienze simili sono presenti anche nelle nostre comunità, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Le loro storie suscitano in tutti noi, e soprattutto in chi svolge un servizio pastorale, molte domande: i fratelli e le sorelle con orientamento omosessuale o con un’identità transgender, come si sentono nelle nostre comunità?
Possono essere sé stessi ed esprimere quello che sono con la fiducia di essere accolti e stimati? Possono comunicare la gioia dell’amore? Possono integrare serenamente la loro identità personale, il loro cammino di fede, preghiera e carità e il loro servizio nella comunità? E pensando ai loro genitori: quali parole e gesti hanno bisogno di incontrare? Come la loro esperienza può aiutarci a crescere?
In questa riflessione ci aiuterà l’intervento di padre Giuseppe (Pino) Piva, prete gesuita, che da anni accompagna il cammino di persone LGBT+ e di operatori pastorali in tutta Italia. A Bologna, dove vive, da alcuni anni guida il “Corso di formazione per operatori di pastorale con persone e gruppi LGBT+” e gli Esercizi spirituali “Dalle frontiere” (Itinerario di preghiera con e per persone LGBT+, loro genitori e operatori pastorali). La sua ultima pubblicazione, Dignità e responsabilità. Un cammino di liberazione spirituale per tutt* (Il Pellegrino, 2024), propone un itinerario di accompagnamento spirituale di tipo ignaziano con una specifica attenzione all’esperienza delle persone omoaffettive.
Chi è invitato a questa serata?
Non è un evento riservato alle famiglie con figli LGBT+, sono invitate tutte le famiglie che hanno voglia di camminare insieme; è un incontro di Chiesa, rivolto a tutti coloro che desiderano che le nostre comunità siano “una casa per tutti”.
Per questo un invito particolare è rivolto a chi nelle diverse dimensioni della pastorale si trova ad accompagnare altre persone, famiglie, ragazzi e giovani: preti e diaconi, consacrati, catechisti, educatori, insegnanti…
Com’è nata l’idea di questo incontro?
Negli ultimi dieci anni sono cresciuti nella Chiesa cattolica uno sguardo capace di riconoscere il bene presente nella vita dei cristiani LGBT+ e il desiderio che questi nostri fratelli e sorelle possano sentirsi pienamente accolti e partecipi della vita ecclesiale.
La riflessione è tornata più volte nei sinodi dei vescovi, a partire da quelli sulla famiglia e dopo Amoris Laetitia. Recentemente diverse diocesi italiane hanno attivato percorsi, servizi, équipe dedicati a questa attenzione pastorale. Anche in Lombardia si è sviluppato un percorso di studio e riflessione nell’ambito della pastorale familiare, a livello regionale, e alcune diocesi hanno costituito dei gruppi di lavoro.
Nell’autunno 2023 nella nostra diocesi si è avviata un’équipe per la pastorale con le persone LGBT+ (Equipe LGBT+ per la Diocesi di Como), grazie all’Ufficio per la pastorale della famiglia, che da subito ha creduto in questo lavoro, e grazie al vescovo Oscar che lo ha sostenuto passo dopo passo.
L’impegno dell’équipe parte dall’ascolto, dalla formazione e dalla riflessione condivisa, per arrivare a cogliere gli aspetti della normale vita pastorale che possono richiedere attenzioni, linguaggi, stili nuovi e offrire alcune proposte su cui lavorare insieme.
Il motivo che alimenta questo impegno è il desiderio di comunicare l’amore di Cristo per ogni persona così com’è e di scoprire la bellezza delle storie di fede che maturano nella vita delle persone LGBT+ e delle loro famiglie.
L’équipe, promossa dall’Ufficio per la pastorale della famiglia attraverso una coppia di referenti, coinvolge persone impegnate in vari ambiti pastorali e associazioni, con un’attenzione particolare all’educazione dei giovani, e altre persone con diverse competenze; ne fanno parte anche persone LGBT+ e genitori.
Nel prossimo periodo si aggiungeranno al gruppo altri partecipanti, ma soprattutto si punterà a raccogliere esperienze, bisogni e suggerimenti da tutte le persone interessate e a collaborare con chi nelle parrocchie e nelle associazioni è sensibile al tema.
Un incoraggiamento a procedere si trova nel suggerimento che leggiamo nello Strumento di lavoro per il cammino sinodale delle Chiese in Italia, pubblicato prima di Natale: «Costituire, anche sulla scorta di alcune buone prassi già sperimentate in alcune diocesi italiane, dei coordinamenti pastorali con équipe qualificate che, coinvolgendo i vari Uffici, specialmente quelli per la pastorale familiare e giovanile, si adoperino per il passaggio da una pastorale per a una pastorale con le persone che si sentono non riconosciute e ai margini della vita comunitaria a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere… accompagnando e integrando i gruppi presenti sul territorio» (cfr. Scheda 5).
Nel dialogo personale in questi mesi tante persone hanno manifestato soddisfazione per questo nuovo cammino che si apre. Ci sono tra noi tante sensibilità già vive, che hanno solo bisogno di occasioni per incontrarsi e costruire insieme.
Per questo è stato attivato un contatto a disposizione di chiunque desideri dialogare e collaborare: equipelgbt@diocesidicomo.it. Inoltre, una pagina dedicata sul sito web diocesano informerà sulle prossime iniziative e offrirà materiali di approfondimento: famiglia.diocesidicomo.it/pastorale-con-le-persone-lgbt.