La madre e il pastore che offrono un abbraccio al Pride alle persone LGBT che sono state rifiutate
Articolo di Kayla Boyd* pubblicato sul blog Cafe Mom (Stati Uniti) il 14 agosto 2018, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Nella comunità LGBTQ ci sono moltissimi giovani che, quando hanno deciso di svelare la loro identità, sono stati rifiutati da famiglie e amici. Per i bambini e gli adolescenti, a volte anche per gli adulti [LGBTQ], può essere difficilissimo guadagnarsi l’approvazione dei genitori, della loro chiesa etc., e purtroppo alcune persone non riescono mai ad ottenerla. Per fortuna, esistono delle mamme e dei papà stupendi, disposti a offrire un abbraccio d’amore ai giovani che più ne hanno bisogno.
Jen Hatmaker, scrittrice, blogger e conferenziera, ha dimostrato su Instagram quanto bene possono fare gli abbracci di una mamma al Pride di Austin [in Texas].
Il 12 agosto [2018] Jen ha mostrato su Instagram come la sua chiesa abbia partecipato al Pride di Austin per una ragione importante: “Abbiamo offerto gli abbracci gratis della mamma, del papà, della nonna e del pastore come se ci avessero pagate per farlo, e quando dico abbracci intendo QUELLI CHE UNA MAMMA DÀ AL PROPRIO FIGLIO ADORATO”.
Le braccia di Jen “non erano mai vuote”: “Abbiamo abbracciato tutte felici una miriade di ragazzi, vedevo dei giovani in mezzo alla sfilata guardare verso di noi, metterci a fuoco e PRECIPITARSI tra le nostre braccia. Erano dei cari giovani, e dicevano: ‘Mi mancava molto’, ‘Mia mamma non mi vuole più bene’, ‘Mio papà non mi parla da tre anni’, ‘Per favore, ancora un altro abbraccio’”.
Anche il pastore ha offerto abbracci, particolarmente toccanti per quelle persone LGBTQ rifiutate dalle loro chiese. Jen ha spiegato come chi non si trovava lì difficilmente può immaginare quanto possa essere potente l’abbraccio di un pastore per chi ha bisogno di sostegno incondizionato: “Abbiamo detto loro non so quante volte che sono amati in modo folle, che c’è bisogno di loro, che sono preziosi, e li abbiamo abbracciati fino a non sentire più le braccia, perché eravamo lì per quello”.
Alla fine della sfilata Jen si è fatta un selfie “tutta piena di glitter e sudore, e con qualche lacrima”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Free Mom Hugs Organization (Organizzazione degli Abbracci Gratis della Mamma), un gruppo che afferma di essere composto da mamme “che amano e sostengono pienamente i loro figli e figlie LGBTQ”.
Possiamo solamente immaginare quanto un gesto apparentemente così insignificante possa essere importante per chi si sente poco amato da mamme, papà e pastori. Incredibile quanto un semplice abbraccio possa sprizzare amore!
Per saperne di più sulla Free Mom Hugs Organization, visitate il sito web freemomhugs.org
* Sono semplicemente la vostra tipica millennial dipendente dal caffè e ossessionata dai social media. Sono nata a Detroit, ma ora me la spasso a New York. Scrivo più che altro sui vostri personaggi famosi preferiti, ma mi piace anche scrivere sull’apprezzamento del proprio corpo, moda, bellezza e cultura. Sono amante delle scarpe da ginnastica e del rossetto, e decisamente scatto troppe foto. Potete trovarmi su Instagram, Twitter e sul mio sito personale.
Testo originale: Moms Offer Free Hugs at Pride Parade for Kids Whose Parents Rejected Them