La mia teologia personale tra Bibbia e identità queer
Testimonianza dello studente di teologia James Admans dell’Union Theological Seminary di New York (Stati Uniti) pubblicata dal progetto Queer Faith il 12 marzo 2019, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
Sono un credente queer che studia in vista dell’ordinazione a pastore nella Chiesa Unita di Cristo. Invio amore e luce ai miei fratelli e sorelle, binari e non-binari, della Chiesa Metodista Unita, per contrastare le conseguenze della recente decisione di confermare i suoi regolamenti omofobici e transfobici, ostili soprattutto ai pastori e alle pastore queer.
Ho il privilegio di poter dire che la mia sessualità e la mia identità di genere le ho sempre sentite in armonia con il progetto di Dio per me. Nella mia esperienza le difficoltà arrivano quando l’umanità delle persone queer diventa materia di discussione. Le persone queer valgono, e questo non si discute.
Prima di studiare teologia guidavo una chiesa domestica e utilizzavo un protocollo della Chiesa Unita di Cristo, definito Open and Affirming (Aperto e accogliente), che ha per scopo costruire una congregazione LGBT-friendly. Questa esperienza, assieme ai corsi di Antico e Nuovo Testamento, mi ha fornito l’opportunità e gli strumenti intellettuali per porre nel loro contesto sociale e storico i passi della Bibbia che sembrano condannare l’omosessualità. Nonostante quel pugno di versetti mal tradotti e male interpretati, spesso richiamo alla mente alcuni messaggi biblici profondamente significativi, per esempio che siamo fatti a immagine di Dio (Genesi 1:26-28) e che siamo fatti come un prodigio, in modo stupendo (Salmo 138 [139]). Dato che in Cristo non c’è né maschio né femmina (Galati 3:28), il Corpo di Cristo è fondamentalmente queer e non-binario.
In quanto credente queer ritengo che la Bibbia vive nella tensione di essere al tempo stesso sacra e problematica. Gran parte del ministero di Gesù consisteva nell’occuparsi degli emarginati e di riportarli nella comunità. Nella mia teologia personale Cristo è l’incarnazione divina dell’amore e della giustizia, un esempio che spero di seguire. Ricordo che persino Dio è uscito allo scoperto dal suo nascondiglio celeste e ha rivelato se stesso come Gesù Cristo.
Testo originale: JAMES ADMANS | M.DIV. STUDENT