La scrittrice Annie Proulx parla del suo “Brokeback Mountain”
Articolo tratto dal blog l'eccezione.com
Scrivendo "Brokeback Mountain" la scrittrice Annie Proulx ha trattato con maestria un tema scomodo, l'amore tra i due uomini, un sentimento con gli occhi di chi vive il rimpianto e l'amarezza di chi si lascia fermare dalle convenzioni sociali mentre la vita gli scorre davanti. In questa inedita intervista la scrittrice ci parla del suo racconto "particolare".
La scrittrice settantenne Annie Proulx, autrice del racconto "Brokeback Mountain", dal quale è stato tratto il film di Ang Lee, ha rilasciato una intervista a The Associated Press nella quale parla della storia che ha raccontato, "un'analisi dell'omofobia nella terra del puro, nobile cowboy".
Nell'intervista Proulx dice che aveva poche speranze sulla pubblicazione del racconto, ma che inaspettatamente il "The New Yorker" lo pubblicò nel 1997, ed ebbe tanto successo da vincere il premio O.Henry e il National Magazine Award: "Era solo una storia come un'altra quando ho cominciato a scriverla.
Non avevo idea che sarebbe finita sullo schermo. Non pensavo nemmeno che sarebbe stata pubblicata quando ho cominciato a lavorarci, perchè l'argomento letterariamente era molto inusuale".
Dice che per scrivere il racconto ha impiegato due volte il tempo necessario a scrivere un romanzo: "Dovevo immaginare di aggirarmi nella mente di due giovani uomini non educati, dal linguaggio rozzo, non uniformati, e per far questo ce ne vuole, essendo invece una donna anziana.
Ho passato moltissimo tempo a pensare a ciascun personaggio e all'equilibrio della storia, a lavorarci, cercando di farlo bene. (…) Vederla sul grande schermo è stato uno shock, perchè non avevo avuto niente a che fare con il film.
Cosi', per 18 mesi, non avevo avuto idea di cosa stava succedendo, se il film sarebbe stato bello o spaventoso, terribilmente sentimentale o che altro. Quando l'ho visto a settembre, sono rimasta stupefatta.
La cosa che era successa mentre scrivevo la storia, otto anni prima, era che pensando cosi' tanto ai personaggi e mettendoci dentro tanto tempo, essi avevano preso corpo nella mia coscienza, erano diventati veri per me come persone vere che camminano e respirano.
C'era voluto parecchio tempo perchè questi personaggi uscissero dalla mia testa e potessi continuare a lavorare.
Poi, quando li ho visti nel film, sono tornati indietro all'improvviso. E' stato straordinario, erano di nuovo con me".
Proulx aggiunge che trova "magnifiche" le interpretazioni degli attori, anche se il personaggio di Jack Twist nella sua mente, quando scriveva la storia, era "più scamiciato e casalingo".
Nel ruolo di Ennis, invece, secondo lei l'attore (Heath Ledger) "si è mosso dentro la pelle del personaggio, non solo nei suoi panni ma dentro la persona, è stato straordinario".
Proulx si augura che il racconto e il film avranno conseguenze: "Spero che provocheranno conversazioni e discussioni, risvegliando nella gente una empatia per la diversità, reciprocamente e nel mondo. Spero davvero che dalle discussioni sul film venga fuori l'idea della tolleranza.
La gente tende a uscire dalle sale dove si proietta con un sentimento di compassione, e penso che questo sia molto bello. E' una storia d'amore. E' stata definita una storia nello stesso tempo universale e particolare, e penso che sia vero. E' una vecchia, vecchia storia. Abbiamo sentito questa storia un milione di volte, ma non l'abbiamo sentita abbastanza con questi interpreti".
Proulx aggiunge che quando il racconto venne pubblicato, otto anni fa, si aspettava risposte dalle organizzazioni gay, ma c'è stato un completo silenzio; invece ricevette lettere individuali da vari gay, "alcune delle quali assolutamente commoventi"; e negli anni queste lettere sono continuate e continuano.
"Forse le più toccanti sono di padri che dicono 'ora capisco che inferno mio figlio ha dovuto attraversare'. E' meraviglioso sapere di aver toccato le persone, di averle veramente fatte muovere".
E, parlando del successo ottenuto dal film negli Stati Uniti, Proulx conclude: "Penso che questo paese sia affamato di storie come questa. E' una storia d'amore e c'è molto poco amore in giro in questo momento.
Penso che la gente sia stanca di divisioni, odio, disastri, guerre, perdite; e abbia bisogno e voglia ricordare che talvolta arriva un amore forte e permanente, e che questo può accadere a chiunque."
Proulx E. Annie, I segreti di Brokeback Mountain, editore Baldini Castoldi Dalai,2005, 51 pagine
I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain), Un film di Ang Lee,134 minuti, produzione USA 2005