La storia di Nex Benedict. Come muore un adolescente non binario in Oklahoma
Testo di James FitzGerald pubblicato su BBC News (Regno Unito) il 27 febbraio 2024. Liberamente tradotto dai volontari del Progetto Gionata.
Il caso di Nex Benedict, un adolescente non binario di 16 anni morto il giorno dopo aver subito un’aggressione nei bagni della sua scuola in Oklahoma, ha scosso l’opinione pubblica degli Stati Uniti. Ma ora l’amministrazione Trump ha eliminato, dai siti istituzionale, anche le pagine web dedicate alla sua memoria.
Cosa è successo a Nex Benedict?
Il 7 febbraio 2024, Nex è stato coinvolto in una rissa nei bagni della Owasso High School. Secondo le autorità scolastiche, si è trattato di un “alterco fisico” che è stato interrotto grazie all’intervento di alcuni studenti e di un membro dello staff scolastico. La scuola ha dichiarato che l’intera scena è durata meno di due minuti.
Le telecamere di sicurezza mostrano che, dopo il litigio, Nex è stato in grado di camminare all’interno dell’istituto. Nonostante questo, l’infermiera della scuola ha raccomandato un controllo medico per sicurezza. Tuttavia, nessuna ambulanza è stata chiamata dalla scuola.
Quella sera, la madre di Nex, Sue Benedict, ha portato suo figlio in ospedale e ha contattato la polizia per esprimere la sua frustrazione: perché la scuola non aveva informato le autorità di quanto accaduto?
Nelle riprese della bodycam di un agente, Nex appare sveglio, sdraiato su un letto con le braccia incrociate, mentre racconta l’accaduto: tre ragazze avrebbero preso di mira lui e il suo gruppo “per il modo in cui ci vestiamo”. Le prese in giro sarebbero continuate nei bagni, dove le ragazze avrebbero chiesto in tono di scherno “perché ridi in quel modo?”.
A quel punto, Nex ha raccontato di aver reagito gettando loro addosso dell’acqua. “Tutte e tre mi sono venute addosso”, ha spiegato il ragazzo. Lo hanno colpito, lo hanno buttato a terra e lui ha detto di aver “perso i sensi”.
Dopo la sua morte, il distretto scolastico ha rilasciato un comunicato in cui definisce la perdita di Nex “devastante” e ribadisce il suo impegno a garantire un ambiente scolastico sicuro e inclusivo. Ma non ha chiarito se Nex fosse stato vittima di bullismo per la sua identità di genere.
Come è morto Nex Benedict?
Le cause esatte della morte all’inizio non erano chiare. Il giorno dopo la rissa, l’8 febbraio, la polizia ha ricevuto una chiamata d’emergenza dalla madre di Nex: suo figlio respirava a fatica, e aveva gli occhi rovesciati all’indietro. “Spero che non sia per la testa”, la si sente dire nella registrazione della chiamata, riferendosi ai colpi subiti da Nex. “Dovevano controllarlo bene”.
I paramedici hanno tentato di rianimarlo, ma una volta arrivato in ospedale Nex è morto.
Secondo le prime informazioni diffuse dalla polizia, l’autopsia preliminare ha escluso che Nex sia morto a causa di traumi fisici. Tuttavia, le autorità attendono ancora i risultati degli esami tossicologici prima di fornire una risposta definitiva. (Ndr Il 13 marzo, un rapporto sommario dell’autopsia del medico legale dell’Oklahoma ha stabilito che si è Nex si è suicidato a causa dell’ingestione volontaria di sostanze).
Nel frattempo, l’avvocato della famiglia Benedict ha parlato di “una tragedia che si poteva evitare”, sottolineando l’impatto devastante che il bullismo e la violenza scolastica possono avere sugli adolescenti. “Chiediamo alle autorità scolastiche, locali e nazionali di fare chiarezza su quanto accaduto, di individuare i responsabili e di garantire che tragedie simili non si ripetano mai più”.
La reazione del suo Paese
La morte di Nex ha scosso profondamente la sua comunità. Venerdì sera, in Oklahoma, si sono tenute due veglie in sua memoria e, nei giorni successivi, altre decine di cerimonie sono state organizzate in tutto il paese.
Nel frattempo, una raccolta fondi online per aiutare la famiglia con le spese del funerale ha superato i 150.000 dollari. “Non mi aspettavo tutto questo amore”, ha scritto la madre di Nex in un messaggio di ringraziamento.
Dalla Casa Bianca, la portavoce del presidente Baiden definì la morte di Nex “una tragedia”, ribadendo che ogni studente “dovrebbe sentirsi al sicuro e protetto quando va a scuola”.
Ma la vicenda ha riacceso un aspro dibattito politico.
Freedom Oklahoma, un’organizzazione per i diritti delle persone LGBTQ+, ha denunciato il crescente clima di ostilità nei confronti della comunità, alimentato da leggi discriminatorie e da un linguaggio politico sempre più aggressivo.
In Oklahoma, infatti, una legge vieta agli studenti di usare i bagni scolastici che non corrispondono al loro sesso assegnato alla nascita*. Ryan Walters, sovrintendente delle scuole pubbliche dello Stato, ha commentato la vicenda ribadendo la sua posizione: “Non esistono più generi. Ce ne sono solo due. È così che Dio ci ha creati”.
Intanto, il Rainbow Youth Project USA, una hotline di emergenza per giovani LGBTQ+, ha registrato un aumento delle richieste di aiuto del 500% nelle ore successive alla notizia della morte di Nex.
La storia di Nex Benedict è una ferita aperta, non solo per la sua famiglia ma per un intero paese che continua a interrogarsi su come proteggere i giovani dalla violenza e dall’odio.
* Nel 2022, l’Oklahoma è diventato il primo stato degli Stati Uniti a vietare l’uso di marcatori di genere non binari sui certificati di nascita. Ha vietato di utilizzare un bagno che non corrisponda al sesso assegnato alla nascita e ai minori è legalmente impedito di ricevere assistenza sanitaria per l’affermazione del genere. Ryan Walters, sovrintendente repubblicano dell’istruzione pubblica dell’Oklahoma, ha implementato politiche che proibiscono agli studenti di cambiare la designazione del loro genere o l’indicazione del sesso nei registri scolastici e proibito politiche contro il bullismo omotrasfobico.
Testo originale: Nex Benedict: What we know about death of Oklahoma teenager