“La tua chiamata”. Dal mio ritiro di Avvento per cristiani LGBT
Testimonianza di Mattia del gruppo “Kairos” di Firenze
Durante il viaggio di ritorno in treno da Fognano (RA) scrivo queste righe ripensando alla bellissima giornata trascorsa insieme.
Domenica 11 novembre 2018 si è svolto un ritiro di avvento intergruppi LGBT: ”in cammino” di Bologna, “Kairos” di Firenze e “Narciso e Boccadoro” di Rimini; la giornata è stata organizzata dal gruppo di Bologna. Una giornata intensa e molto bella.
Eravamo circa una sessantina di partecipanti tra i tre gruppi; la mattina una breve catechesi sul tema: “la tua chiamata in Cristo e la tua missione “, prendendo spunto dal Vangelo di Matteo 13,31-33 su il granello di senape che nella sua piccolezza, tanto che potrebbe volare via con un soffio di fiato, crescendo può diventare un albero rigoglioso e frondoso; ed il lievito che, se visto da solo, così com’è è insapore, addirittura muffa sgradevole, ma se impastato lievita enormemente portando buona pasta. Anche la nostra vita da un lato può essere piccola, insignificante come il granello di senape ma dall’altro permette di fare fermentare la buona pasta.
Infine un riferimento ad un capitolo del documento finale del Sinodo dei giovani, appena concluso, in cui si parla di accompagnamento nella fede di persone omosessuali da parte della Chiesa e delle Comunità Cristiane:
150. “[…] Esistono già in molte comunità cristiane cammini di accompagnamento nella fede di persone omosessuali: il Sinodo raccomanda di favorire tali percorsi. In questi cammini le persone sono aiutate a leggere la propria storia; ad aderire con libertà e responsabilità alla propria chiamata battesimale; a riconoscere il desiderio di appartenere e contribuire alla vita della comunità; a discernere le migliori forme per realizzarlo. In questo modo si aiuta ogni giovane, nessuno escluso, a integrare sempre più la dimensione sessuale nella propria personalità, crescendo nella qualità delle relazioni e camminando verso il dono di sé.”
Sono stati citati anche alcuni paragrafi all’esportazione apostolica di Papà Francesco :”Gaudete est exsultate“ in riferimento alla santità di ognuno di noi, alla nostra vita come missione e all’azione dello Spirito Santo sulle nostre vite e sul Progetto che Dio ha su ognuno di noi.
Nella seconda parte della mattinata abbiamo condiviso in gruppetti queste riflessioni, fino all’ora di pranzo.
Il pranzo è stato un momento comunitario insieme anche al gruppo famiglie che erano già lì in struttura dal giorno prima per un weekend di ritiro.
Nel pomeriggio abbiamo nuovamente condiviso in gruppetti il Vangelo della domenica e analizzato i concetti principali per poter poi scrivere una riflessione/preghiera da portare alla S. Messa che si è svolta subito dopo come conclusione della bellissima giornata vissuta insieme.la Messa è stata partecipata anche da un gruppo di famiglie. E’ stato molto bello questa condivisione e comunione di queste due realtà, il Sinodo ha potuto aprire questa prospettiva: quello della realtà cristiana LGBT è quella delle famiglie di una comunità parrocchiale che s’incontrano.
Abbiamo celebrato e cantato insieme in un unico canto l’Amore che Dio ha per noi, al di là di ogni differenza, discriminazione o pregiudizio.
Spero che questa esperienza si possa ripetere e possa aprire maggiormente all’accoglienza, anche in ogni nostra parrocchia, come suggerisce il documento del Sinodo.