La veglia di Roma, cuore pulsante di una speranza che unisce tutti






Testimonianza di Angelo De Piano del gruppo Mosaiko di Roma
Ieri sera, il quartiere Romano di Tor Vergata è diventato il cuore pulsante di una speranza che ci unisce tutti. La Veglia per il superamento dell’Omolesbotransbifobia ci ha profondamente commossi. Eravamo in tanti…
Raccolti in un abbraccio fatto di testimonianze, silenzi, mani intrecciate e sguardi carichi di verità. Un numero sorprendente, che racconta la sete di cambiamento e il bisogno urgente di ascolto, giustizia e umanità.
Le testimonianze condivise sono state forti, vere, struggenti. In particolare, le parole di mamma Lina e papà Fabio ci hanno toccato i cuori: ci hanno raccontato il suicidio del figlio per omofobia.
Salire sull’altare per raccontare la propria storia non è mai facile, e il loro gesto di coraggio ha lasciato un segno profondo.
Anche quest’anno abbiamo scelto, con convinzione, di celebrare la Veglia in periferia. Lo abbiamo fatto seguendo il cuore del Vangelo ed il messaggio di Papa Francesco, che ci ha sempre invitati a stare accanto alle periferie, non solo geografiche, ma soprattutto umane.
Ed è proprio lì, in una parrocchia apparentemente lontana dai riflettori, che è esplosa la bellezza di una comunità viva, accogliente, capace di abbattere l’indifferenza con la forza dell’incontro e della condivisione.
Nonostante la contemporaneità della manifestazione nazionale a Piazzale Ostiense e le difficoltà logistiche, la partecipazione è stata straordinaria.
Quando il messaggio è autentico, quando parla d’amore, nessuna distanza è troppo grande. Ieri sera, la periferia è diventata centro. Cuori in ascolto, spazi di speranza, di umanità.
Ieri sera abbiamo intravisto il volto di una Chiesa possibile: una Chiesa che abbraccia, che si sporca le mani, che cammina accanto a chi troppo spesso è rimasto indietro. Un grazie particolare al coro della Collina ed alla straordinaria Valentina.
> Tutte le città dove si veglierà a maggio/giugno 2025 per il superamento dell’omotransbifobia
