“L’anima mia magnifica il Signore” (Luca 1:46-55)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La forza di Maria, la sua azione, sorge tutta dalla sua capacità di meditare le cose nel suo cuore: ella ospita Dio prima nel cuore, poi nella mente, infine nel grembo e nella parola. Il Magnificat, infatti, rispecchia questo movimento che dall’interiorità di Maria – completamente plasmata dalla e nella volontà di Dio – risplende nell’immagine e nell’aspetto di questo Dio che, pur essendo invisibile, le parole di Maria rendono intellegibile: perché è, per prima cosa, salvatore ed è questo amore e sollecitudine di salvezza che lo rendono Onnipotente e di questa onnipotenza Maria vuole farsi, grata e stupita, strumento umile ed obbediente.
Dal Vangelo secondo Luca 1:46-55
In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.