Le chiese Valdesi, Battiste, Metodiste e le veglie di preghiera contro l’omofobia

Articolo tratto da NEV, Notizie Evangeliche, n.18 del 6 maggio 2009

Il 17 maggio ricorre la giornata mondiale per la lotta all’omofobia e, in vista di questa scadenza, alcuni gruppi cristiani italiani hanno programmato incontri, veglie di preghiera e celebrazioni che inizieranno già l’11 dello stesso mese. 

“Tutti insieme per pregare e ricordare tutte le vittime della violenza dell’omofobia e per lanciare un messaggio forte alle nostre chiese e alla nostra società perché ‘chi ha paura non è perfetto nell’amore’”, si legge nell’appello che cita la prima epistola di Giovanni. 

Tra le numerose adesioni ricevute ad oggi dai promotori, quelle delle chiese valdesi di Firenze, Aosta, Pinerolo, Milano, Napoli e Rimini; della chiesa metodista di Roma, (ndr della chiesa battista di Firenze), della Rete evangelica fede e omosessualità (REFO). 

Numerosi gli appuntamenti ospitati all’interno delle chiese evangeliche: il 12 maggio, alle ore 21, presso la chiesa battista di Firenze (Borgo Ognissanti 4); il 14 maggio, alla stessa ora, presso il tempio valdese di Aosta, rue Croix de Ville, 11. Domenica 17 maggio presso il tempio valdese di Milano (Via F. Sforza 12), alle 10,30, si celebrerà un culto sul tema, presieduto dalla pastora Anne Zell; analoga iniziativa a Rimini, presso la chiesa valdese di viale Trento 65, alle ore 10,30.

Nella stessa giornata a Napoli, veglia di preghiera presso la chiesa valdese di via dei Cimbri 8; a Roma, presso la chiesa evangelica metodista di via XX Settembre, alle ore 11, avrà luogo un culto ecumenico organizzato dalla REFO e da altre organizzazioni di omosessuali credenti; a Pinerolo l’incontro avrà luogo presso il tempio valdese di via del Mille 1.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito https://www.gionata.org/eventi.html. “L’adesione di tante chiese evangeliche indica un impegno costante e reale nella lotta all’omofobia e all’accoglienza delle persone con diverso orientamento e genere sessuale – commenta Giorgio Rainelli, presidente della REFO -. Una posizione in linea con quanto già affermato da diverse chiese in Italia e nel mondo”.