Le distinzioni non fanno parte di Dio (Atti 15:7-21)
Riflessioni di don Fabio
Dio ha gli occhi a raggi X. Per Lui non c’è distinzione tra: Buoni e cattivi… Degni e non degni di benedizione… Meritevoli e non meritevoli del suo Regno…
Atti 15:7-21: Pietro si alzò e disse: “…Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro”.
E già, caro Pietro! Tu l’hai capito dopo solo tre anni di “tirocinio” con Gesù! Noi, invece, che ne abbiamo fatto più di 2000, ancora siamo li a fare distinzioni, eccezioni, a imporre pesi sulle vite di tante persone, ad arrogarci il diritto di ammettere o meno all”Eucaristia chi, secondo noi, è più o meno degno…🙈🙈🙈
E dire che Gesù l’aveva detto: “Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori” (Marco 2:17). Speriamo che presto finisca il “regno delle etichette” e prevalga, finalmente, il Regno di Dio, dove non esiste nessun tipo di classificazione, ma solo Figlie e Figli amati per ciò che siamo.
Con affetto, Fabio!