Le parole di speranza della Bibbia: “Non Temere!”
Riflessioni del Rev Dr. Jo Hudson della Cathedral of Hope Devotion (Dallas, USA), Congregation of the United Church of Christ, 7 agosto 2008, liberamente tradotte da Alberto
“Non temere, io ti ho chiamato per nome e ti ho liberato: tu sei mio! Se tu attraverserai fiumi profondi, io sarò con te: le acque non ti sommergeranno. Se passerai attraverso il fuoco, tu non brucerai: le fiamme non ti consumeranno”. (Isaia 43,1-2)
Certamente una delle espressioni più comuni contenute nella Scrittura è: “Non temere!”. So che per la maggior parte di noi è più semplice dirlo che farlo. Eppure, se dovessi scegliere un’espressione che credo possa essere considerata il ritornello delle nostre sacre Scritture, sceglierei appunto “Non temere!”.
Mi sono spesso chiesto se Dio ha fatto in modo che angeli e profeti iniziassero i loro annunci con queste parole perché si apprestavano a portare notizie davvero importanti e serie o se fosse solo perché l’apparizione di angeli e profeti che parlavano a nome di Dio era sufficiente a spaventare a morte chiunque.
Eppure, sono parole che sarebbe bene che le scrivessimo sulla porta della nostra casa e nei nostri cuoi: “Non temere!”.
A dir il vero io credo che angeli e profeti abbiano espresso queste parole alle persone cui erano apparsi, prima di comunicare il messaggio, perché sono solo della buona teologia.
Mettere da parte la paura e vivere senza timori la dice lunga circa la fede in Dio delle persone e la loro relazione con Dio stesso. Significa che sei pronto a credere all’essenza del tuo essere, che Dio ti ha chiamato per nome e che tu appartieni a Dio.
Tuttavia, porre la tua fiducia in Dio non significa che credi che la vita sia una “passeggiata per il parco”. Piuttosto significa che sei disposto a fidarti di Dio anche nelle ore più buie, anche quando i fiumi della difficoltà minacciano di sommergerti.
Il predicatore ci ha chiesto: “Perché mai dovreste pensare anche per un solo momento che seguire la nostra fede, una fede fondata da un rabbi itinerante, il quale fu giustiziato su di una croce, sia facile?”
No, seguire Gesù non è facile, ma la sua promessa è sempre vera: tu ed io siamo chiamati per nome e apparteniamo a Dio e Dio farà di tutto per conquistare i nostri cuori.
Ora la domanda è: ti fidi abbastanza di questo Dio d’amore per vivere senza paura e vivere da persona di fede?
Forse ci vorrà un controllo costante della tua vita, momento per momento, per tenere a freno la tua paura, ma fare così significa vivere liberamente la promessa di Colui che ti ama più di tutti.
A me sembra tanto una Buona Notizia. Spero tanto che lo sia anche per te.
Preghiera:
Signore, sussurrami ancora una volta che sono tuo! Amen.
Testo originale: Don’t Be Afraid