Le viti e i bulloni per costruire la propria etica sessuale
Riflessioni* pubblicate sul sito Queer Theology (Stati Uniti), liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
“Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere”. (Matteo 7:15-20)
Probabilmente conoscete molte persone che vi dicono cosa dovete e non dovete fare per in campo sessuale. Chi cerca di capire il sesso all’interno di un contesto cristiano progressista e attento ai diritti LGBTQ, forse può essere tentato di guardare al di fuori di questo contesto per la risposta. Se un pastore conservatore ci dice una cosa, è bene cercare un pastore progressista che ci dica qualcosa di diverso.
Io non intendo fare questo. Do a voi (sì, a voi!) il compito di formulare un’etica sessuale che funzioni per voi e sia in armonia con la vostra fede e i vostri valori. Questo non vuol dire partire da zero, che non potete (o non dovete) consultare gli altri: amici fidati, leader spirituali, mentori, senza dimenticare i testi sacri, ma, in ultima analisi, la responsabilità è vostra.
Proprio così. Siete persone intelligenti e logiche. Ci tenete a fare la cosa giusta. Già solo per il fatto che state leggendo questa pagina, dimostrate di essere persone che cercano aiuto quando ne hanno bisogno. Svilupperemo insieme un’etica sessuale che vada bene per voi.
Prima fase: Identificare i vostri valori
Se non l’avete ancora fatto, cercate di pensare quali valori sono più importanti per voi. Non potete delegare questo lavoro all’esterno, non potete farlo aprendo la Bibbia perché “la Bibbia dice” un sacco di cose contraddittorie sul sesso.
Seconda fase: Riflettere sulle vostre esperienze
Ripensate alle vostre esperienze sessuali e romantiche, cercate di capire cosa è stato bello e cosa no. Le esperienze di questo tipo coprono un ampio spettro, quindi pensate proprio a tutto, dal tenersi la mano e baciarsi al rapporto sessuale con penetrazione (se ne avete avuti). Non limitatevi alle esperienze “tradizionalmente sessuali”. Potete anche meditare sulle volte in cui i vostri paletti sono stati rispettati o superati, quando vi siete sentiti al sicuro e quando, invece, vulnerabili. Fate anche attenzione a come i vostri desideri si armonizzano o meno con i vostri atti o le aspettative della gente: magari volevate esplicitare la vostra relazione, ma la vostra chiesa vi ha fatto pressione per non farlo; magari non provavate attrazione sessuale per qualcuno, ma questi vi ha fatto pressione per avere un rapporto.
Questa fase non deve sfociare in una lista di cose da fare o non fare, che sono solitamente legate al contesto e cambiano nel tempo. Dovresti piuttosto capire le trame e i ritmi della vostra vita. Alla fine di questo processo dovrete avere chiare in testa due cose: cosa funziona per voi in questo momento e alcune linee guida per interagire con gli altri.
Terza fase: Uscire da voi stessi
So che è una tentazione vedersi come il centro del mondo. Se non vi piace qualcosa, non piacerà nemmeno agli altri; se volete qualcosa, lo vorranno anche gli altri. La seconda fase vi chiedeva di riflettere sulle vostre esperienze ed è importante ricordare che non sono nient’altro che le vostre esperienze.
In questa fase uscirete da voi stessi e utilizzerete tutte queste esperienze per farne dei valori condivisi. Mentre le ricordate, andate oltre i dettagli (“Eravamo ubriachi”, “c’erano tante candele e petali di rosa”, “abbiamo fatto questo o quest’altro”) e descrivete come vi sentivate: al sicuro, osservati, capiti, rispettati, violati, non considerati, usati, eccitati, spaventati.
Quarta fase: Creare la vostra etica
In questa fase, mettete tutto assieme. Avete identificato i vostri valori. Avete riflettuto sulle vostre esperienze. Siete usciti da voi stessi e ora siete parte di qualcosa di più grande.
Congratulazioni: avete fatto il lavoro più pesante. Ora dovete solo mettere tutto questo assieme. Non cercheremo di creare una lista di regole, cercheremo invece di abbozzare alcune linee guida etiche.
Il dizionario Merriam-Webster definisce l’etica così: “Una serie di principî morali; una teoria o sistema di valori morali”. Ecco cosa stiamo cercando di sviluppare: una serie di principî morali. Ci che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è utile e ciò che è dannoso, ciò che è etico e ciò che non lo è.
Le vostre risposte e riflessioni, stimolate dai suggerimenti di ogni fase, sono un sentiero verso quella serie di principî morali. Ora dovete comporre tutto questo assieme.
Quando parlo della mia etica, preferisco farlo in prima persona, perché così facendo riconosco che è la mia etica, che è così che io vedo il mondo. La utilizzo per giudicare le persone e le esperienze (come vedrete nella prossima fase), ma riconosco che questa etica è mia e la vostra potrebbe essere diversa.
Ecco la mia etica sessuale:
- è importante per me che le relazioni si basino sulla sincerità, sulla comunicazione e sulla fiducia;
- voglio che il sesso non sia coercitivo;
- voglio che le persone si sentano sicure e sostenute nelle loro decisioni riguardo il sesso;
- è importante per me che le persone interessate abbiano il controllo sul loro corpo;
- è importante per me il consenso informato;
- comprendo di essere responsabile delle mie decisioni, come i miei partner lo sono delle loro. Voglio anche che si prenda cura l’uno dell’altro nel miglior modo possibile, in modo appropriato alla nostra relazione.
È una lista abbastanza diversa da quelle che ho sentito nei gruppi giovanili da ragazzo: per fare sesso, aspettate di essere sposati; il fidanzamento non deve durare più di un anno; i baci sulle labbra vanno bene, qualcosa di più va bene se siete fidanzati… ma non andate troppo in là; forse non dovreste masturbarvi; non dovreste toccarvi sotto la cintura, magari potete toccare le tette ma probabilmente vi sentirete in colpa.
Le decisioni specifiche che voi o io possiamo prendere potrebbero variare a seconda del contesto e del periodo. Per esempio, padre Shay è stato single per molti anni e ora non lo è più… ma la sua etica sessuale non è cambiata.
Quando create un’etica sessuale, questa non deve essere una lista di ciò che volete o non volete fare (anche se farci un pensiero può essere molto utile) e nessuno vi dirà cosa fare in una data situazione; sarà piuttosto una cornice a cui potrete fare riferimento quando dovrete fare delle scelte di comportamento sessuale.
Quinta fase: Giudicare
La vostra etica sessuale è il riassunto di ciò che avete caro, di come vedete il mondo, di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. A volte siamo invitati a decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, altre volte, invece, a celebrare le differenze.
È importante distinguere bene tra “giudicare qualcosa giusto o sbagliato” e “giudicare qualcosa diverso da me”. È possibile che qualcuno che approvi la mia etica sessuale compia scelte completamente diverse. Sempre tenendo come riferimento la mia etica, è possibile che una persona rinunci al sesso mentre un’altra non si faccia nessun problema a cambiare molti partner. Qualcun altro può praticare il poliamore e, al tempo stesso, dare il proprio sostegno incondizionato a una persona che decide di essere monogama.
Attenzione ai giudizi che emettete verso persone che compiono decisioni che voi non prendereste, anche se non le capite, se comunque si comportano in maniera etica.
Sesta fase: Valutare e regolarsi
Il sesso è un casino, e lo è anche la vita. Lungo la strada può accadervi di tutto: potreste avere un’esperienza che vi scuote nel profondo oppure incontrare una persona che vi mette completamente in discussione. La mia etica sessuale è completamente diversa da quella che avevo dieci anni fa e ancora più distante da quella che avevo cinque anni prima.
Potete paragonare la vostra etica sessuale alla Costituzione degli Stati Uniti: è un documento fondativo su cui basiamo le nostre decisioni, dovrebbe restare salda di fronte (o trascendere) agli umori del momento, ma è anche qualcosa che ogni tanto va cambiato e va bene così.
Dovete passare dalla teoria alla pratica
La parte più importante dell’intero processo è metterlo in pratica; non è qualcosa che potete semplicemente ponderare nella testa la mattina mentre vi recate al lavoro. Concedetevi del tempo per conto vostro. Accendete una candela, se vi può aiutare. Usate Word, Google Docs, Evernote se vi riesce meglio stendere i vostri pensieri sul computer; prendete il vostro notes preferito o un pezzo di carta qualsiasi se preferite scrivere a penna. E poi, tirate fuori i vostri pensieri. Ce la farete.
* Il passo biblico è tratto dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI.
Testo originale: The Nuts and Bolts of Creating A Sexual Ethic