Le voci dei fedeli nell’Instrumentum laboris del Sinodo e le persone omosessuali
Riflessioni a cura del progetto Gionata
La Santa Sede ha pubblicato il 26 giugno 2014 l’Instrumentum laboris, il documento preparatorio del Sinodo straordinario sulle famiglie convocato da Papa Francesco per ottobre a Roma, che sintetizza le risposte ricevute dai Vescovi alle 38 domande del questionario preparatorio del Sinodo, attraverso cui hanno fatto giungere il loro sentire tantissimi fedeli, spesso critici col magistero ordinario della chiesa cattolica.
La fotografia resa dall’Instrumentum Laboris, sulla base delle risposte dei fedeli, parla chiaro, ed è una dolorosa autoanalisi per la chiesa cattolica che registra “un profondo scollamento tra i fedeli e il magistero della chiesa cattolica”.
Infatti sulla questione del divorzio, della comunione ai risposati, sulle unioni di fatto etero, sulle pratiche contraccettive e le convivenze “more uxorio”, il testo preparatorio del Sinodo espone abbastanza fedelmente le tante perplessità espresse dai fedeli sull’azione pastorale ed il magistero della chiesa cattolica, evidentemente così diffuse da non poter essere più censurabili. Questa è certamente la parte più interessante del documento.
Invece sui temi a noi più cari, ovvero l’accoglienza delle persone omosessuali, le coppie gay e l’omogenitorialità, nel documento preparatorio del Sinodo ci sembra che vengano lasciate ben poche aperture e non vengono quasi riportati i numerosi inviti dei fedeli a superare l’atteggiamento di chiusura della chiesa su questo tema, limitandosi a segnalare un generico invito ad un maggior ascolto delle persone omosessuali.
La parte del documento su “le unioni tra persone dello stesso sesso” (dal n.110 al n.120) si apre con la citazione di un vecchio documento di Joseph Ratzinger (n.110) e si conclude parlando dei figli delle coppie dello stesso sesso, affermando che “le risposte, quasi all’unanimità, sottolineano che il piccolo deve essere accolto con la stessa cura, tenerezza e sollecitudine che ricevono gli altri bambini” (n.120).
Nel mezzo il documento afferma, per la prima volta con chiarezza, che riguardo alla possibilità di una pastorale verso le persone omosessuali molte Conferenze Episcopali “essendo il fenomeno relativamente recente, non esistono programmi pastorali al riguardo. Altre ammettono un certo disagio di fronte alla sfida di dover coniugare accoglienza misericordiosa delle persone e affermazione dell’insegnamento morale della Chiesa, con una appropriata cura pastorale che includa tutte le dimensioni della persona” (n.116).
Il documento preparatorio sembra voler preludere ad una conferma della dottrina “classica”, con il solito generico invito all’accoglienza e una inedita insistenza sulla cosiddetta ideologia gender, poco o nulla citata nelle risposte dei fedeli rese pubbliche dalle varie conferenze episcopali, ma tanto cara a parte dell’episcopato europeo.
E voi cosa ne pensate di questo documento e di come recepisce le tante sollecitazioni dei fedeli sul tema delle persone omosessuali?
Potete leggere il documento completo su http://www.vatican.va/roman_curia/synod/documents/rc_synod_doc_20140626_instrumentum-laboris-familia_it.html e la parte sulle persone omosessuali cliccando qui. Diteci pure la vostra opinione, che pubblicheremo volentieri sul progetto Gionata.