Leggendo Tiziano Ferro “mi voglio innamorare di un uomo”
Recensione di Silvia Lanzi
Era da tanto tempo che un libro non mi prendeva così. All’inizio volevo leggerlo per curiosità – come credo un sacco di persone. Pochi giorni prima dell’uscita, mi sono letteralmente fiondata su Vanity Fair, per avere quella che credevo, una gustosa anticipazione. “Mi voglio innamorare di un UOMO”, bella scoperta, mi sono detta, sai quanti vogliono innamorarsi di un uomo? Circa il 90% della popolazione femminile e il 10% di quella maschile. Il titolo di copertina mi sembrava così categorico… E poi ho letto l’articolo. Ed è stata una scoperta. E chi era questo ragazzo così pacato, timido ed educato ma insieme così lucido e determinato? L’idolo delle ragazzine. Un uomo che ha fatto pace con se stesso.
Dopo un’intervista così, impossibile perdersi il resto. E il resto è “Trent’anni e una chiacchierata con papà”. Una rivelazione. Che dire? Intenso, intensissimo. Forse troppo da leggere tutto d’un fiato. Certo, un libro così fa pensare, e parecchio. Ogni pagina ti entra dentro e scava… E ti viene da pensare a come possibile una sofferenza così grande, in un ragazzo che sembra avere avuto tutto dalla vita: bellezza, fama e successo. E ti immergi nei suoi pensieri, nei suoi timori.
L’affetto per il fratello, la bulimia, i viaggi all’estero per cercare, forse, di venire a patto con se stesso… ma soprattutto la paura; la paura di non essere giusto, di dover, sempre e per forza, dover provare qualcosa a qualcuno. La ricerca disperata di relazioni umane profonde. La lotta contro la parte più profonda di sé.
Ho pianto, nel leggerlo. Non mi vergogno a dirlo. Perché certe frasi, brani, stralci parlavano di me, davano voce alle mie emozioni. Con un’incisività e una capacità di introspezione da far accapponare la pelle – due parole per dire un mondo intero. E dirlo in modo perfetto. Bello, straziante.
Un libro che parla a tutti e non solo a gay e lesbiche. E lo fa perché riesce a cogliere in modo perfetto l’essenza dell’essere umano – di ogni essere umano. Perché parla a ciò che sta dentro di noi, al nostro io più profondo.
Un libro che strazia e guarisce. Un libro che fa bene al cuore. Uno di quei libri che ti fa sentire di non essere solo.
Tiziano Ferro, Trent’anni e una chiacchierata con papà, Kowalski, 2010, pp. 400
In libro è in vendita in tutte le librerie ed anche presso Libreria Claudiana di Firenze (sconto del 10% ed invio postale in tutta Italia, solo per i lettori di gionata.org)