Leggere i segni dei tempi. Entrare nell’Avvento per imparare a vincere le nostre paure
“Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.” [Lc 21:25-26].
In una società dove titoli cubitali annunciano il “Venerdì nero” e il crollo della Borsa, i temi dell’Avvento rischiano di perdersi nel marasma. Ammettiamolo, l’Avvento non è molto vendibile dal punto di vista commerciale. P rendiamo, per esempio, questa lettura, in cui Gesù annuncia che “gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.”
Poco prima nello stesso capitolo, Gesù dice anche che “si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.“. Non è precisamente il tipo di annuncio che mette la voglia di fare shopping, non è vero? Il contesto di questi versetti è la seconda venuta di Gesù. Ad essere onesti, questo non è un tema di grande interesse per me.
So che ad alcuni cristiani viene l’acquolina in bocca davanti alle profezie nella Bibbia, ma io sono il tipo di persona che cerca di vivere pienamente e fedelmente nel momento presente. Quel che succede, succede. È fuori dal mio controllo, così non gli dedico molta energia.
Tuttavia, il testo è davanti a noi e ci sono alcuni che credono che in effetti noi stiamo vivendo negli ultimi tempi. Essi credono che i segni intorno a noi ci siano tutti, sia nella natura che tra le nazioni. Personalmente, non sono sicuro che questo sia vero. Persone di fede attraverso i secoli hanno creduto che la fine fosse vicina. Pensavano di leggere i segni in modo corretto eppure ancora la seconda venuta di Cristo non si è verificata. Quello che so per certo è che noi possiamo scegliere come reagire quando leggiamo i segni che ci inducono a essere preoccupati e ansiosi.
Possiamo riempire di paura e ostilità le nostre vite. Possiamo lasciare che l’oscurità opprima il nostro spirito. Oppure possiamo fare spazio nella nostra vita perché Cristo venga ad abitare in mezzo a noi. Siamo in grado di trasformare i nostri segni di tenebre in luce, i nostri segni di paura in speranza, e i nostri segni di ostilità in pace.
Coloro fra noi che fanno parte della comunità Lesbica, gay, bisex e trans (LGBT) sicuramente hanno una propria quota bastante di cose che ci inducono ad avere paura. Ci sono persone che ci odiano con ogni fibra del loro essere. Ci sono istituzioni che continuano ad opprimerci e discriminarci.
Questo “tempo, il più meraviglioso dell’anno” non è così meraviglioso per coloro che sono rifiutati dalle loro famiglie. A causa di questo, è fondamentale che facciamo posto nella nostra vita perché il Cristo bambino venga ad abitarci e ci riempia di amore, speranza, pace e gioia. Io, essendo finalmente visibile [come gay NdR] in tutti i settori della mia vita, ho lasciato andare molte delle paure che avevo una volta. È stata una esperienza di trasformazione e mi sento più vicino a Dio e più pieno di quanto sia mai stato.
Così, la mia preghiera per tutti noi è che possiamo entrare in profondità nei temi dell’Avvento, sfruttando questo tempo per abbandonare le cose che ci inducono ad avere paura e abbracciare tutto ciò che il Cristo bambino ha da offrirci.
.* Il Rev. David Eck Asheville della North Carolina (USA) è un pastore della Chiesa Evangelica Luterana d’America (ELCA). Oggi può raccontarsi, senza nascondersi, nel suo blog jesuslovesgays.blogspot.com
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Testo originale: Reading the Signs