Lesbica e cristiana. La mia storia
Testimonianza inviataci da Leila
Comincio col dire che apprezzo davvero quel che fate, sprigionate tanto amore e tanta gioia! Ho 20 anni, mi sono sempre piaciute le ragazze. Quando ero piccola andavo sempre a cercare le bambine e mai i bambini. Non mi sono mai interessata a Gesù, al Cristianesimo e alla fede. Ho sempre creduto ci fosse un Dio ma non sapevo se volevo accettare il Dio di cui si parlava nella Bibbia.
Non ho mai avuto problemi con i fedeli, avevo problemi dal momento in cui loro mi giudicavano, ero una ragazzina e quindi mi sono ribellata. A chi? A cosa? Al Dio di cui parlavano loro, che mi sembrava un Dio che odiava. Che ripugnava i suoi figli perché omosessuali. Pensavo sempre che questi fedeli fossero impazziti, non si rendevano conto di allontanare non si sa quante persone da Dio perché queste persone a loro volta non si sentivano accettate da Lui.
Mi sono ribellata come si ribella una ragazzina, bestemmiando e facendo cose di cui poi mi sono pentita. Non lo odiavo, giudicavo senza conoscere. Non volevo conoscere Gesù, non volevo sapere nulla di Lui e della fede, volevo convincermi che non esistesse, finché l’anno scorso Gesù in persona venne a bussare alla porta del mio cuore.
Inizialmente mi spaventai, mi allontanai subito, ma rimase lì aspettando che mi sentissi pronta ad accoglierlo e che mi sentissi pronta ad essere accolta. Mesi fa mi sentii pronta senza esserne cosciente al 100%, so solo che al suo secondo “richiamo” gli crollai tra le braccia. Sentivo di aver trovato un amico VERO che mi ero rifiutata di conoscere senza un valido motivo. Tutto molto bello, ma vivevo con la fatidica domanda che mi teneva sveglia tutte le notti: “come faccio a costruire un rapporto con Lui se sono così?”.
Mi accettavo fin troppo, non avevo problemi con me stessa per il mio orientamento sessuale. Gesù tra l’altro venne per salvarmi anche dalla forte negatività che mi circondava, da un forte desiderio di suicidio.
Chiesi consiglio ad alcuni fedeli, senza esagerare perché non avevo bisogno di confrontarmi col mondo intero, volevo solo capire. Non erano contrari, alcuni di loro mi dicevano “sei pazza a pensare che Lui possa odiarti o ripudiarti!”, ma non volevano permettersi di dire “è giusto” o “è sbagliato”. Cosa di cui non mi arrabbiai, non mi arrabbiai nemmeno per chi diceva invece che era sbagliatissimo.
Nel periodo di ribellione adolescenziale mi “arrabbiavo” con queste persone perché non era giusto, non era coerente parlare così, seminare odio ed essere figli di Dio in contemporanea. È come se una donna cattolica praticante va a messa ed esce giudicando e ripudiando le persone.
Insomma, fui brava a non chiedere troppo e a troppe persone perché non era importante il loro giudizio o quel che pensavano, ma mi dimenticai di chiedere all’unico che poteva rispondermi. Avevo dubbi se Lui volesse accettarmi così o no e non chiesi a Lui, ma ad altri.
In poco tempo mi sentii avvolta in braccia calde e piene d’amore, mi accorsi che quando io ero intenta a farmi quelle domande Lui era lì a dirmi “ma Io ti Amo”. “Ehi, Io ti Amo”.
Mi ero fatta un’idea di Dio Padre totalmente errata, di un Gesù “tremendo giudice” quando loro per primi mi hanno chiamata, non mi hanno abbandonata e non mi hanno giudicata. Mi sono sempre stati affianco, anche quando più gli causavo dolore e non volevo saperne nulla.
Sono contenta di dirvi che Gesù non giudica. Gli uomini giudicano, Gesù no. Gesù vi Ama di un Amore infinito, siete suoi e non vi farebbe mai del male.
Non saranno mai gli altri a poter dire se Lui ci ama per quello che siamo davvero, se ci ama lesbiche, se ci ama transgender o se ci ama gay. Solo noi possiamo testimoniare che in verità ci Ama così come siamo e che non ci giudica.
È diventato il mio amico più fedele, continuerò il mio cammino di fede e aiuterò altre persone come me a capire che Lui non è quello che la gente dice di Lui. Quello che la gente fa credere di Lui. Lui è Amore, Misericordia, Lui è salvezza.
Ci Ama e non ci abbandonerà mai.
Non perdete mai la fede, Lui rimane fedele SEMPRE. Pregherò per tutti voi.