L’età acerba. Il cammino degli adolescenti omosessuali
Testo dell’American Academy of Child Adolescent Psychiatry (USA) del gennaio 2002, liberamente tradotto da Mariana
Per ogni adolescente la crescita rappresenta una fase densa di preoccupazioni e bisogni. Un aspetto interessante di essa è la definizione della propria identità sessuale.
Tutti i ragazzi, come parte naturale della loro crescita, desiderano esplorare e sperimentare la propria sessualità. L’approccio sessuale può realizzarsi con membri dello stesso sesso o con quelli di sesso opposto.
Per molti adolescenti indagare e sperimentare la propria sessualità con persone dello stesso sesso può essere causa di ansie e preoccupazioni per il proprio orientamento sessuale.
Ad altri invece, anche solo delle fantasie o dei pensieri possono scatenare ansia. L’omosessualità è l’attrazione persistente ed emotiva verso qualcuno del proprio sesso. Rappresenta dunque una delle varie forme di espressioni della sessualità.
Durante l’infanzia e l’adolescenza, per la prima volta, molti omosessuali si scontrano con la loro omosessualità o lesbismo e vivono una fase di sviluppo di pensieri e sentimenti omosessuali.
L’omosessualità esiste fin dagli albori della storia nelle diverse culture. Recentemente, i cambiamenti della società verso l’omosessualità, hanno aiutato alcuni/e adolescenti omosessuali a sentirsi più a proprio agio con il loro orientamento sessuale.
In altre fasi della loro crescita questi giovani sono simili agli eterosessuali. Sperimentano lo stesso tipo di stress, di lotte interiori e difficoltà durante l’adolescenza.
I genitori hanno bisogno di capire veramente che l’omosessualità non è una malattia mentale. Le cause dell’omosessualità non sono state chiarite del tutto.
Tuttavia, l’orientamento sessuale non è un fatto che dipende da una decisione propria. In altre parole, gli individui non possono scegliere di essere omosessuali o eterosessuali. Non importa quale sia il loro orientamento sessuale.
Tutti i giovani hanno la possibilità di scegliere come esprimere il proprio orientamento sessuale e il loro stile di vita. Nonostante il fatto che le conoscenze e le informazioni riguardo l’omosessualità e il lesbismo siano aumentate, gli adolescenti hanno ancora molte preoccupazioni tra cui:
– il sentirsi diversi dai propri coetanei (amici o compagni);
– il sentirsi colpevoli del proprio orientamento sessuale;
– la preoccupazione di come possano reagire la famiglia e le altre persone amate;
– l’essere considerati oggetto di scherno e derisione da parte dei propri coetanei;
– la preoccupazione dell’AIDS, l’infezione provocata dal virus HIV e per le altre malattie a trasmissione sessuale;
– il timore della discriminazione da parte degli appartenenti a club, di coloro che fanno sport, di quelli che vengono ammessi alle Università e ottengono degli impieghi lavorativi;
– la paura di essere rifiutati e ostacolati dagli altri.
Gli adolescenti omosessuali tendono anche isolarsi dalla società, allontanarsi dai conoscenti e dagli amici, hanno problemi di concentrazione e sviluppano una scarsa autostima.
Possono anche cadere in depressione. I genitori e le altre persone devono tener conto di questi segnali di angoscia, poiché studi recenti hanno dimostrato che tra i giovani gay e le lesbiche esiste un’alta probabilità di morte per suicidio.
E’ importante che i genitori capiscano l’orientamento omosessuale dei loro adolescenti e fornirgli appoggio emotivo. I genitori spesso hanno difficoltà ad accettare l’omosessualità degli adolescenti per alcuni dei motivi per cui il giovane desidera mantenerlo in segreto.
Agli adolescenti omosessuali e alle lesbiche si dovrebbe permettere di decidere quanto e a chi rilevare la propria omosessualità. I genitori e altri membri della famiglia potranno ottenere conforto e appoggio dalle organizzazioni”.
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Testo originale: Los Adolescentes homosexuales