L’invisibilità è più un peso che un superpotere, per una persona bisessuale
Articolo di Sree Jaya pubblicato su Social Jogi di Medium il 25 dicembre 2020, liberamente tradotto dai volontari del Progetto Gionata
Immagina di avere un superpotere. Se potessi scegliere, quale vorresti? Forza? Velocità? Capacità di volare? Viaggiare nel tempo? Supponiamo che il tuo superpotere sia l’invisibilità. Forse l’hai scelto o ti è stato assegnato. In ogni caso, potrebbe rivelarsi utile.
I bulli e i cattivi non possono vederti. Puoi andare dove vuoi, fare quasi tutto ciò che ti piace e, se prendi le giuste precauzioni, nessuno saprà nemmeno che sei stato lì. Se ti vedono, non capiranno chi sei davvero, vedranno solo la tua identità pubblica, mantenendo segreta quella reale. Sembra fantastico, vero?
E se ti dicessi che una certa forma di invisibilità esiste davvero, ed è meno rara di quanto pensi? In realtà, io ce l’ho e a volte la uso ancora. Ci sono molte persone che possiedono il mio tipo di invisibilità. Forse anche qualcuno di voi che sta leggendo.
Alcuni di noi hanno persino degli anelli magici che amplificano ancora di più questa invisibilità. Se li togliessimo, le persone vedrebbero solo la versione di noi che vogliono vedere, quella che si adatta alle loro aspettative e prospettive.
Il peso dell’invisibilità
Il mio potere di invisibilità deriva dall’essere bisessuale e si rafforza dall’avere un partner di sesso opposto. La presunzione comune è che chi ha un partner del sesso opposto sia eterosessuale. Alcuni direbbero che questo è un vantaggio, persino un privilegio. Essere percepiti come etero ci consente di evitare molte esperienze negative che affrontano coppie dello stesso sesso o persone apertamente omosessuali. Ad esempio, possiamo parlare di un appuntamento senza ricevere reazioni critiche, condividere foto sui social senza preoccuparci delle reazioni di familiari o conoscenti, celebrare anniversari senza giudizi.
Tuttavia, c’è un prezzo da pagare. Il potere porta sempre un costo, e l’invisibilità ha un peso. Mantenere il segreto può sembrare di vivere una bugia. Questa invisibilità è instabile, e spegnerla può diventare difficile, soprattutto perché si basa sulle supposizioni degli altri. Quando queste supposizioni si combinano con la paura, il risultato è così potente che la persona può diventare invisibile persino a sé stessa.
L’essere cancellati dopo il rifiuto dell’invisibilità
Non tutti i bisessuali accettano questa invisibilità. Alcuni scelgono di essere apertamente visibili e di parlare della loro identità. Ma non è così semplice. Esiste un’altra minaccia chiamata erasure (cancellazione), che perpetua stereotipi come: “I bisessuali sono confusi, indecisi, o stanno attraversando una fase”. L’erasure ci dipinge come avidi, inaffidabili e incapaci di relazioni monogame.
La cancellazione ci costringe a uscire continuamente allo scoperto, a spiegare e difendere la nostra identità. Questo processo è stancante e frustrante. Ma combatterla è fondamentale perché, altrimenti, si finisce per vivere in un’altra forma di “armadio”, nascondendo parti fondamentali di sé.
Le conseguenze della cancellazione
Essere bisessuali non è il problema. Il problema è come gli altri fraintendono e reagiscono. La cancellazione ha effetti devastanti: i giovani e adulti bisessuali mostrano tassi più alti di abuso di sostanze, ansia, depressione e persino suicidio.
Più di un terzo non dichiara il proprio orientamento nemmeno ai medici, contribuendo a disparità di salute fisica e mentale. Le donne bisessuali subiscono violenze intime a un tasso del 30% più alto rispetto alle loro controparti lesbiche o eterosessuali.
Rompere il silenzio
Io ho mantenuto il silenzio per cinque anni, raccontando la versione di me che pensavo fosse meno complicata. Ma, alla fine, ho deciso di essere aperta e onesta. È stata una scelta difficile, ma liberatoria. Ho capito che vivere apertamente non è solo un atto di coraggio personale: è un modo per essere visti e per permettere ad altri di riconoscersi in noi.
L’invisibilità può essere confortevole, ma quando diventa tossica, quando non è più una questione di privacy ma di segretezza, è tempo di lasciarla andare. Liberarsene non è facile, ma è necessario per vivere una vita autentica. Mostrarsi per ciò che si è può essere il primo passo verso relazioni più autentiche e verso una vita vissuta senza pesi inutili.
Testo originale: Invisibility is more a burden than a superpower