L’unica cosa inestinguibile è il tuo Amore per me
Riflessioni sulla Terza domenica di Avvento di Luigi Testa*
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me. (…) Egli tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile» (Lc 3,16-17)
Eppure sei un bambino che vagisce, che piange, che sorride. Le tue guance, le tue manine, i tuoi piedini son tutta dolcezza e tenerezza.
Il tuo sorriso è ‘no muorzo ‘e Paraviso – un morso, un assaggio di Paradiso (Quando nascette Ninno). Se sei fuoco, non sei fuoco che distrugge: sei roveto che arde e non si consuma.
Sei fuoco che ha riposto la forza della sua violenza – Vim virtutis suae oblitus est ignis, recita un’antica antifona: il fuoco ha dimenticato la forza della sua potenza; si è fatto debolezza, si è fatto dolcezza.
L’unica cosa inestinguibile è il tuo Amore per me. E l’unica cosa che brucia, come paglia, è il mio peccato, che hai già sepolto in fondo al mare.
* Luigi Testa è autore di testi a carattere giuridico e scrive su alcuni quotidiani nazionali. “Via crucis di un ragazzo gay” (Castelvecchi, 2024) è il suo primo libro di natura spirituale, altre sue riflessioni sono pubblicate anche su Gionata.org