Natura e omosessualità: il parere di un maestro taoista
Riflessioni di Derek Lin* pubblicate sul suo blog Taoism.net (Stati Uniti) il 12 giugno 2014, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Domanda
Caro Derek, l’altro giorno è saltato fuori il tema dell’omosessualità mentre stavo discutendo del Tao con alcune persone. Una di loro ha detto che in natura le persone omosessuali non possono avere figli e che quindi vanno contro l’ordine naturale del mondo, di conseguenza vanno contro il Tao: “È molto semplice. Se metto un gruppo di persone eterosessuali su un’isola, queste si moltiplicheranno e daranno frutto; se ci metto un gruppo di persone omosessuali, prima o poi si estingueranno. Allora, quale gruppo è in armonia con il Tao e quale va contro? Mi sembra ovvio, no?” ha detto.
Devo ammettere che sono rimasto deluso nel sentire questo discorso: sono cresciuto in un ambiente conservatore che condanna l’omosessualità e speravo che il Tao fosse diverso. Ma prima di cedere definitivamente le armi, voglio chiedere una seconda opinione: tu confermi che questa posizione, contraria all’omosessualità, è in armonia con il Tao?
Risposta
Quella che hai descritto è una concezione errata anche se molto diffusa, che talvolta viene espressa da chi ha una comprensione superficiale del Tao. A prima vista è corretta: l’accoppiamento tra maschio e femmina è naturale, quindi quello tra persone dello stesso sesso è per forza contronatura. L’idea è che il Tao è composto da yin e yang, non da yin e yin o yang e yang.
Per prima cosa dobbiamo capire che, mentre alcune grandi religioni in effetti condannano l’omosessualità, il Tao, in sé, non giudica e non condanna. Il Tao non è umano e non è un dio simile all’essere umano, perciò non potrà mai sputare le tremende sentenze tipiche di certe persone. È più simile alle leggi naturali, che funzionano senza attaccamenti emotivi.
Il secondo punto da chiarire è che esistono miriadi di cose in natura che vivono la loro intera vita senza produrre discendenza. Se la naturalezza si misura con la procreazione, allora bisognerebbe dire che un sacco di cose sono contrarie al Tao, incluse le coppie eterosessuali sterili o che semplicemente non desiderano avere figli.
La fallacia che conduce alla conclusione di cui sopra è l’ossessione per l’aspetto fisico. Il genere e la riproduzione sono inestricabilmente legati alla biologia, ma l’esistenza si può ridurre all’aspetto fisico? Io suggerisco che è solo uno degli aspetti della totalità multidimensionale. Considera anche questa verità fondamentale: per gli esseri umani, l’aspetto spirituale è assai più importante dell’aspetto biologico. Posso portare il semplice esempio dell’amore che esiste tra i genitori adottivi e i loro figli adottati: è un amore sano, reale e potente come qualsiasi altro. La mancanza di un diretto legame biologico tra di essi non fa la minima differenza.
Quando esiste l’amore, nulla può essere altrettanto importante, quindi sforziamoci di trascendere l’aspetto fisico, muoviamoci verso il livello spirituale ed esaminiamo la questione da lì: ti accorgerai che, quando rimuoviamo tutti gli strati esterni, l’unica cosa che rimane, il nocciolo, è l’amore nella sua forma più pura. Questo amore può esprimersi in molti modi diversi e questi modi di espressione, se avvengono tra adulti consenzienti, scorrono perfettamente allineati al Tao.
Allora, esiste qualcosa che scorre non allineato al Tao? Sì, ma non ha niente a che vedere con il genere o la capacità di riprodursi. Ciò che va contro il Tao è l’antitesi dell’amore: paura, disprezzo, odio. Nel mondo materiale può prendere molte forme, come omofobia e pregiudizio.
La prossima volta che qualcuno ti interroga su questo argomento, digli la verità. Essere in armonia o meno con il Tao non ha niente a che vedere con il genere del tuo o della tua partner; ha tutto a che fare, invece, con il nostro naturale desiderio di rendere manifesto il nostro sé più sublime, più amorevole e gentile. Dobbiamo fare attenzione quando abbiamo a che fare con le idee distorte che cercano di allontanarci da questo ideale.
* Derek Lin è un rinomato autore di libri sul Tao. Nato a Taiwan, è cresciuto parlando cinese e inglese. Ha una lunga esperienza nel proporre gli insegnamenti dell’Oriente ai lettori occidentali in modo chiaro, semplice e autentico.
Testo originale: Question on Homosexuality