Negli Stati Uniti l’elezione di Trump è un duro colpo per i diritti delle persone transgender
Articolo di David Crary, pubblicato su AP News (Stati Uniti) il 15 novembre 2024. Liberamente tradotto dai volontari del Progetto Gionata
Le elezioni che hanno riportato Donald Trump alla presidenza, insieme ai candidati repubblicani che hanno condotto ampie campagne denigratorie nei confronti delle persone transgender, rappresentano un duro colpo per i diritti delle persone trans negli Stati Uniti. Questo momento è uno dei periodi più difficili nella storia del movimento LGBTQ+ americano.
Una paura palpabile, ma anche voglia di resistere
Per le persone transgender, il contraccolpo è dolorosamente personale. C’è un timore concreto rispetto alle politiche che la nuova amministrazione potrebbe adottare per emarginarle ulteriormente. Tuttavia, accanto alla paura si fa strada una forte determinazione a resistere e a continuare la lotta per l’accettazione e la comprensione.
Jennifer Finney Boylan, autrice transgender e docente al Barnard College di New York, ha descritto così il clima attuale:
“Durante le elezioni non potevo guardare un evento sportivo in TV senza imbattermi in pubblicità che dipingevano le persone trans come mostri. Questo momento fa più male di qualsiasi altro che riesca a ricordare. Ma siamo stati sconfitti prima, e lo saremo di nuovo. L’unica cosa che possiamo fare è combattere.”
Un contraccolpo crescente
Negli ultimi anni, gli Stati guidati dai Repubblicani hanno approvato decine di leggi volte a limitare l’accesso delle persone transgender a cure mediche, sport e spazi pubblici. Secondo un sondaggio di AP VoteCast su oltre 120.000 elettori, il 55% degli intervistati – e ben l’85% dei sostenitori di Trump – ritiene che il sostegno ai diritti delle persone transgender sia andato “troppo oltre”.
Shannon Minter, avvocato per i diritti civili presso il National Center for Lesbian Rights, ha commentato:
“Questo è un momento spaventoso per le persone transgender e le loro famiglie. Le politiche che potrebbero essere adottate dalla nuova amministrazione rischiano di causare danni devastanti.”
Le minacce di Trump ai diritti delle persone transgender
Donald Trump ha basato parte della sua campagna sui messaggi anti-trans, come lo spot “Kamala è per il ‘loro/loro’. Trump è per te”, che ha ridicolizzato la vicepresidente Kamala Harris e il suo sostegno ai diritti LGBTQ+. Ora, con il controllo Repubblicano di Camera e Senato, si prevede un’offensiva contro i diritti delle persone transgender su vari fronti:
Istruzione: Trump ha promesso restrizioni per gli studenti transgender, come l’esclusione dalle protezioni del Title IX su pronomi, bagni e spogliatoi.
Sanità: Almeno 26 stati hanno già limitato o vietato le cure di affermazione di genere per i minori transgender. Trump ha proposto di escludere medici e ospedali che forniscono queste cure dai programmi Medicaid e Medicare.
Sport: Trump ha sostenuto lo slogan “ragazzi negli sport delle ragazze” e molti stati hanno già vietato alle donne transgender di competere in gare femminili.
Militari: Gli attivisti temono che Trump possa reintrodurre il divieto per le persone transgender di servire apertamente nell’esercito o limitarne il reclutamento.
Rabbia, ansia e qualche vittoria
Nonostante il clima intollerante, ci sono stati alcuni successi significativi. Sarah McBride è stata eletta come prima persona apertamente transgender al Congresso per lo stato del Delaware, e Zooey Zephyr, deputata statale transgender del Montana, è stata rieletta dopo essere stata attaccata pesantemente dai colleghi Repubblicani.
Ma a livello nazionale, la rabbia e l’ansia dominano tra gli attivisti. Shelby Chestnut, direttrice del Transgender Law Center, ha dichiarato: “Le persone transgender sono diventate pedine per gruppi politici che non capiscono le nostre comunità. È un momento difficile, ma possiamo superarlo se ci sosteniamo a vicenda.”
Un appello alla solidarietà
Christine Zuba, una donna transgender del New Jersey, ha condiviso un messaggio di speranza:
“Non isolatevi. Circondatevi delle persone che vi amano e che amate. Non disperatevi. Ci sono molte persone che lavoreranno con voi e per voi.”
Anche Maxwell Kuzma, un uomo transgender dell’Ohio, ha parlato di resilienza: “Essere una persona transgender mi ha fatto scoprire una forza interiore che mi permette di continuare a combattere contro il pregiudizio e la discriminazione.”
Testo originale: Transgender-rights advocates say the election of Trump and his allies marks a major setback