Omosessualità e Fede. Il Convegno di Firenze per i dieci anni della REFO
Articolo tratto da NEV – Notizie Evangeliche del 12 novembre 2008, a. XXIX, n. 46
“È necessario rilanciare i rapporti con le chiese e le comunità che sono i luoghi propri nei quali discutere il tema dell’omosessualità in una prospettiva cristiana”, ha dichiarato Giorgio Rainelli, neo-presidente dell’Associazione “Rete evangelica fede e omosessualità” (REFO), a conclusione del Convegno nazionale tenutosi dal 7 al 9 novembre a Firenze.
A dieci anni dalla fondazione della REFO membri di chiese valdesi, metodiste, battiste, vetero-cattoliche e cattoliche per tre giorni hanno discusso insieme a teologi e psicologi di “Chiese e omosessuali”. Ospite d’onore è stato Jean Vilbas, teologo francese che da anni si occupa della questione.
“È stata un’occasione per fare un bilancio sul lavoro svolto, ma soprattutto per lanciare nuove sfide alle nostre chiese, come quella dell’elaborazione di una liturgia apposita per la benedizione di coppie omosessuali”, spiega Rainelli.
In particolare è stato analizzato un rito per la “celebrazione di un patto per coppie gay e lesbiche” della Diocesi anglicana di New Westminster (Vancouver, Canada) del 2003. L’idea è quella di proporne una rielaborazione al corpo pastorale delle chiese valdesi e metodiste e al collegio pastorale battista. Inoltre si è ritenuto necessario ribadire l’importanza della mobilitazione civile, associativa, ma anche delle chiese, a favore di una legge sulle unioni civili in Italia.
I gruppi di lavoro – oltre alla questione delle benedizioni di unioni omosessuali – hanno approfondito in particolare il tema della sessualità e del corpo nelle Scritture. All’ordine del giorno anche una discussione su come contrastare il fenomeno delle “terapie riparative”, nate nell’ambito delle chiese americane evangelicali e tese a “normalizzare” le persone omosessuali. La tre giorni si è conclusa la mattina del 9 novembre con un culto ecumenico nella chiesa valdese di via Micheli a Firenze, gremita per l’occasione. La predicazione di Rainelli era su Giovanni 9, 1-41.
La REFO, con questa assemblea, ha inoltre approvato il nuovo statuto, per cui l’associazione ora si configura come un ente di promozione sociale senza scopo di lucro, che si “riconosce nei valori affermati dall’Evangelo di Gesù Cristo, nell’umanesimo, nella solidarietà e nella rivendicazione dei diritti umani connessi alla dottrina cristiana”.
“Siamo un’associazione che promuove la parità e l’uguaglianza per tutte le persone, senza alcuna differenza di nazionalità, confessione religiosa, identità di genere, orientamento sessuale e affettivo”, ha sottolineato Rainelli, concludendo: “è aperta la campagna di iscrizione!”. Le altre cariche sono: Rosa Salamone, vicepresidente; Andrea Panerini, segretario nazionale; Henry Olsen, presidente onorario.
Intanto è in preparazione la prossima “Veglia per le vittime dell’omofobia 2009” fissata per il 17 maggio 2009 in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’omofobia, con il tema “Chi ha paura non è perfetto nell’amore” tratto dal versetto biblico di 1 Giovanni 4, 18.