Ottava stazione: l’incontro con le “donne” di Gerusalemme
Riflessioni del reverendo David Eck* tratte dal blog “Jesuslovesgays” (Stati Uniti) del 20 marzo 2013, liberamente tradotte da Adriano
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui. Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli.
Perché, ecco, i giorni vengono nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadeteci addosso”; e ai colli: “Copriteci”. Perché se fanno questo al legno verde, che cosa sarà fatto al secco?» (Lc. 23, 27-31)
Gesù vedeva la propria storia, la propria sofferenza, in un contesto molto più ampio. Aveva un senso della storia e del suo posto in esso. Qualcosa di molto più grande di quanto il destino della sua vita era in gioco.
Nella nostra cultura, come in epoca biblica, le donne sono state stereotipati come “quelle che provano sentimenti”, il sesso che esprime emozione, che piange. Tuttavia, è fondamentale per tutti noi essere in contatto con le nostre emozioni, ed essere in grado di esprimerle senza senso di vergogna o paura.
Una delle cose che ammiro nei nostri fratelli e sorelle transessuali è che ci danno l’occasione di essere noi stessi, veri e non conformi alle aspettative della società nei ruoli di genere e nelle caratteristiche. Vivono la loro vita in un modo che per loro è autentico e vitale. Dovremmo sentirci liberi di fare la stessa cosa.
Quando ci soffermiamo in questa ottava stazione, entriamo in profondità non solo nella sofferenza di Gesù, ma anche nella sofferenza della comunità transgender che spesso prova la discriminazione e i pregiudizi da entrambe le comunità, sia quella etero che quella omosessuale. Se siamo in grado di sentire il loro dolore, ci sono meno probabilità di causare loro ulteriore dolore. Direi che è un buon consiglio da seguire nei rapporti con tutti!
* Il reverendo David Eck, di Asheville nel North Carolina (USA) è un pastore della Chiesa Evangelica Luterana d’America (ELCA). Oggi può raccontarsi, senza nascondersi, nel suo blog http://jesuslovesgays.blogspot.it
Titolo originale: “Station Eight: Jesus Meets the Women of Jerusalem”