Parliamo di omosessualità. Una riflessione cattolica per tutti
Testo di Jerry Furlong tratto da “Let’s Talk About Homosexuality – Putting a Human Face on Homosexuality“, edito da Fortunate Families USA (Genitori cattolici con figli LGBT), 2008, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
“Parliamo di omosessualità” (Let’s Talk About Homosexuality) è una riflessione cattolica per: Genitori di figli omosessuali: genitori che non si sono ancora dichiarati, soli con i loro segreti; genitori che l’hanno già fatto e che stanno lottando con le loro domande, le loro paure e la loro fede; Genitori di figli giovani: mamme e papà che cercano informazioni e consigli per il loro ruolo come insegnanti e “psicologi”; Membri della famiglia che potrebbero lottare con gli urtanti stereotipi che esistono sia nella società che nella Chiesa; Persone omosessuali che vorrebbero cercare, nella loro Chiesa, qualche segnale di comprensione; Chiunque abbia delle curiosità sull’omosessualità e voglia saperne di più.
Un po’ di storia
Mia moglie Lucy ed io siamo genitori di quattro figlie etero e di un figlio gay. Quando nostro figlio fece coming-out nel 1993, la nostra ignoranza sull’omosessualità non aveva confini. Eravamo il prototipo degli incompetenti. L’unica cosa che sapevamo era di amare nostro figlio, dal momento che era un figlio molto speciale e volevamo che facesse sempre parte della nostra vita.
Con il tempo, sapemmo abbastanza da iniziare il nostro cammino. Andando avanti, riempimmo le lacune. Non significa comunque che sia stato facile: tutt’altro. Trovavamo che alcuni amici non sapevano in che modo parlarcene – forse non volevano nemmeno farlo. Trovammo una Chiesa che non era in grado, e non voleva, accompagnarci pastoralmente.
Col tempo, comunque, ci imbattemmo in fonti di informazione che ci aiutarono a capire. Trovammo un corpo sempre crescente di studi e commentari di teologi cattolici e non, di storici, di scienziati e di studiosi. E, ed è forse la cosa più importante, grazie ad associazioni come New Ways Ministry, PFLAG e Fortunate Families, trovammo altri genitori cattolici, che conoscevano la nostra esperienza, condividevano le nostre speranze e i nostri sogni e cercavano di mantenere intatte le loro famiglie e la loro fede.
Nella seconda metà 2003, Lucy ed io stavamo partecipando ad un workshop di New Ways Ministry dove incontrammo Mary Ellen e Casey Lopata, che avevano un figlio gay e che erano attivisti per i diritti dei nostri figli. Casey è l’editore di una raccolta di manuali in due volumi intitolata “Seeds of Hope” and “More Seeds” – copie delle quali mi portai a casa dal nostro incontro nel Michigan e di cui ci meravigliammo. Pieni di energia per il workshop e illuminati dal lavoro di Casey, discutemmo a lungo con il nostro parroco e con il consiglio pastorale se potessi scrivere dei manuali educativi sull’omosessualità. La mia speranza era di educare ed informare genitori interessati all’argomento, e altri adulti della nostra parrocchia. Se anche coloro che non ne facevano parte cercavano delle informazioni, tanto meglio. Il silenzio, in questi casi, non serve a nulla.
La serie in otto parti è stata scritta in un format da postare sul sito web della nostra parrocchia – dove speriamo che le giovani famiglie impegnate della nostra comunità la trovino facilmente accessibile, disponibile per le loro necessità e sempre discreta. Nel febbraio del 2004 postammo la prima parte – e ne aggiungemmo una nuova ad ogni settimana successiva. Tra l’ideazione e il prodotto finito, sono stato fortunato ad avere il completo sostegno del mio parroco, un uomo saggio e pastoralmente dotato che ha sentito profondamente la grave minaccia che questo problema implica per la vita di fede delle famiglie cattoliche e la loro relazione con la Chiesa istituzionale. Abbiamo fatto solo lievi cambiamenti editoriali rispetto ai post. La nostra speranza è che questa serie di scritti possa portare luce, spingere alla discussione e dare qualche speranza.
Parliamo di omosessualità. Una introduzione
Nel nostro intimo, cosa pensiamo e sentiamo riguardo a quell’orientamento sessuale conosciuto come omosessualità? Lo definiamo in base a ciò che vediamo, sentiamo, o immaginiamo di sapere? Che volto ha per noi? L’omosessualità è una sfilata del gay pride? È una lettera a un giornale, un argomento di conversazione radiofonica o una sit-com televisiva? È uno scherzo privo di gusto o qualcosa di naturale? È un peccato? I nostri pensieri e i nostri sentimenti sono importanti perché l’omosessualità è una realtà umana, un dono di Dio, che riguarda direttamente circa il 6-12% della popolazione mondiale e – contando anche le famiglie di gay e lesbiche, potrebbe toccare il 25% di noi, o anche più.
Chi sono queste persone? Vostro figlio o vostra figlia? Vostro nipote o vostra nipote? Vostro zio o vostra zia, vostro cugino? Un vostro amico, vicino, collega, cliente, fornitore o un vostro parrocchiano?
Potete esserne assolutamente sicuri – conoscete persone omosessuali. Ma forse non sapete di conoscerli. L’omosessualità è perlopiù invisibile. A volte possiamo parlarne per caso o con noncuranza. Ma raramente se ne parla per capirla. Semplicemente, il fatto è che l’omosessualità, anche al giorno d’oggi, è qualcosa di troppo spesso nascosto. La nostra speranza è aprire un piccolo spiraglio: promuovere un dialogo informato e ragionato sull’omosessualità ed aiutare i cattolici a diventare più consapevoli di ciò che accade nella loro Chiesa rispetto ad un argomento per il quale abbiamo accertato che il silenzio non è né d’oro né produttivo.
La nostra discussione si divide in tre parti: Domande frequenti sull’omosessualità; Dare un volto umano all’omosessualità: gay, lesbiche e genitori condividono le loro storie; Considerazioni morali e pastorali
Altre voci cattoliche: l’insegnamento ufficiale e le altre voci cattoliche
Questo testo è concepito tanto per famiglie in cui c’è un gay o una lesbica, quanto per chiunque voglia saperne di più sull’omosessualità. Capiamo che il vostro tempo è limitato e magari potete essere interessati più ad un aspetto che ad un altro. Così il nostro programma sarà composto di piccoli segmenti – generalmente blocchi che potete leggere tranquillamente in una ventina di minuti. La serie durerà otto settimane e, ogni settimana ci sarà un nuovo segmento: potrete inoltre salvare ogni sezione sul sito per rileggerla con comodo.
Nella prima parte di “Parliamo di omosessualità”, diamo risposte solo ad una manciata di domande che sembra siano nel cuore e nella mente di chi cerca di capire meglio l’omosessualità. Ma è un inizio. Le nostre risposte si trovano nell’esperienza umana e in numerosi libri, opuscoli e articoli di scrittori professionisti laici e religiosi. Questo testo è concepito per dare un’infarinatura generale – e non ha le pretese, né i rigorosi criteri della presentazione di un lavoro accademico. Comunque usiamo note a pie’ di pagina per chi voglia approfondire il discorso.
L’ispirazione di questo lavoro è la dichiarazione dei vescovi cattolici statunitensi intitolata “A Pastoral Message to Parents of Homosexual Children and Suggestions for Pastoral Ministers”. Originariamente questo documento è stato pubblicato nel 1997, quindi ripubblicato l’anno seguente con aggiustamenti minimi accettati dalla Congregazione Vaticana per la Dottrina della Fede, il messaggio è una “mano tesa” ai genitori e alle famiglie e offre raccomandazioni pastorali a loro e ai ministri di culto. Il messaggio dei vescovi potrebbe essere un’importante risorsa.
L’impulso a questo lavoro ci è stato dato da un paio di incredibili manuali di risorse pastorali intitolati “Seeds of Hope – Compassionate Ministry with Gay and Lesbian Catholics and Their Families”, e il suo seguito “More Seeds”. Questi libretti sono pubblicati da Casey Lopata, un cattolico laico di Rochester. Casey e sua moglie Mary Ellen, che ha contribuito alla stesura, hanno un figlio gay. Il loro lavoro è stato straordinario.
Molto del materiale qui usato è di autori cattolici, na non tutto. Un riconoscimento speciale va al “The First Tuesday Group” della Chiesa presbiteriana di Mt. Kisco. Il ministero di amore e compassione del gruppo ha prodotto una valida risorsa educativa intitolata “The Blue Book – What We Wish We Had Known”. Noi abbiamo usato il format domanda/risposta del The Blue Book nella prima parte, come descritto nelle note a pie’ pagina, citandolo direttamente per aiutarci a rispondere a qualcuna delle vostre domande.
SOMMARIO
Domande frequenti sull’omosessualità. Prospettive scientifiche di base
Domande frequenti sull’omosessualità. Prospettive sociali e prospettive famigliari
Dare un volto umano all’omosessualità. I genitori parlano della loro esperienza
Dare un volto umano all’omosessualità. Gay e lesbiche parlano della loro esperienza:
- La mia esperienza di studente gay invisibile in una scuola cattolica
- Lesbica e cattolica. Il mio coming-out alla messa domenicale in parrocchia
- Amori invisibili. I trentacinque anni insieme di una coppia lesbica cattolica
Considerazioni morali e pastorali. Cosa insegna la Chiesa
Considerazioni morali e pastorali. Altre voci cattoliche: cosa fare? Il ruolo della coscienza
Considerazioni morali e pastorali. Altre voci cattoliche: condividere considerazioni sui documenti vaticani
Considerazioni morali e pastorali. Altre voci cattoliche: la questione della“finalità”
“Capire la Bibbia”. Il Magistero può cambiare? Un’ultima domanda
Testo originale: Questions about Homosexuality. The Basic Stuff – Scientific Perspectives