Per il vescovo tedesco di Magonza si deve “sostenere le coppie omosessuali invece che condannarle”
Articolo pubblicato sul portale cattolico Katholisch (Germania) il 3 febbraio 2021, liberamente tradotto da Michele D’Adamo
Come dovrebbe comportarsi un vescovo con le benedizioni di coppie omosessuali? È vero che «per lo più violano l’ordine ecclesiastico», scrive il vescovo di Magonza Peter Kohlgraf. Ma esistono e continueranno a esistere.
Il vescovo di Magonza Peter Kohlgraf si è espresso a favore di uno sguardo diverso da parte della Chiesa nei confronti delle coppie omosessuali. Non è favorevole a una forma di benedizione simile a una cerimonia nuziale, ma «a un sostegno, piuttosto che a un giudizio», scrive Kohlgraf in Wort des Bischofs (Parola del Vescovo) per il giornale ecclesiastico Glaube und Leben (Fede eVita). Le cerimonie di benedizione sono nate dall’accompagnamento pastorale delle persone in questione. «La maggior parte di esse non sono forme che si rifanno alla cerimonia nuziale della Chiesa, né vogliono sviluppare una liturgia unitaria», dice il vescovo. I padri spirituali avrebbero invece accompagnato le persone e «pronunciato una benedizione sul buono della loro vita».
Anche per questo motivo, Kohlgraf si è detto favorevole alla pubblicazione di un libro in cui sono raccolti esempi di benedizioni liturgiche per le coppie omosessuali. Alla fine di novembre, l’AFK (Arbeitsgemeinschaft für katholische Familienbildung) ha pubblicato un’antologia dal titolo “Paare.Riten.Kirche” (Coppie.Riti.Chiesa), alla quale hanno partecipato anche i dipendenti dell’Ordinariato di Magonza.
Vero che, come scrive il vescovo, le benedizioni ivi descritte «violano per lo più l’ordinamento ecclesiastico». Ma esistono e continueranno a esistere. Ritiene inoltre che non abbia molto senso che un vescovo voglia annullare una benedizione. «Voglio davvero rompere una porcellana così delicata per le persone di fede?», dice Kohlgraf.
Un errore nell’ordine della creazione?
Nel suo intervento, il vescovo di Magonza fa riferimento anche a una conferenza scientifica di diverse commissioni della DBK (Deutsche Bischofskonferenz) sul tema dell’omosessualità, che si è svolta nel dicembre del 2019. I medici avevano riferito che «non sono affatto poche le persone che nutrono desideri omosessuali» e che l’omosessualità è un fenomeno rilevante anche nel mondo animale. «Le persone che nutrono desideri omosessuali sono sbagliate? Dio ha forse commesso un errore nella creazione?», si chiede Kohlgraf. Lui stesso ha difficoltà a immaginare un errore nell’ordine della creazione.
Per quanto riguarda il Catechismo, Kohlgraf scrive che probabilmente solo poche persone omosessuali percepirebbero l’invito della Chiesa alla castità «con tatto e rispetto». Dopotutto, si afferma anche che «questa inclinazione non dipende da noi». La misericordia richiesta dalla Chiesa per gli omosessuali potrebbe anche risultare «condiscendente o paternalistica». In generale, il tema dell’omosessualità nei dibattiti religiosi ha «acquisito maggiore acutezza», dice un sorpreso Kohlgraf.
Negli ultimi anni, la Chiesa cattolica tedesca si è concentrata sempre di più sulla benedizione delle coppie omosessuali. Ad esempio, il cardinale Reinhard Marx di Monaco e il vescovo di Dresda-Meißen Heinrich Timmerevers, si erano espressi a favore di un riposizionamento. Anche il vescovo di Osnabrück Franz-Josef Bode si è espresso a favore di una riflessione sui riti di benedizione appropriati. Recentemente, il presidente della DBK e vescovo di Limburg Georg Bätzing, ha richiesto ai teologi una presa di posizione sulla benedizione di coppie dello stesso sesso. Già da tempo lo ZdK (Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi) si è espresso a favore di un rito appropriato. Il tema omosessualità e Chiesa è attualmente discusso anche nel Cammino Sinodale.
Testo originale: Kohlgraf: Homosexuelle Paare begleiten statt verurteilen