Perchè Avvenire, il quotidiano dei vescovi i italiani, paragona gli omosessuali ai pedofili?
Cara amica, caro amico, torna ancora la vecchia accusa: gli omosessuali molestano i bambini. Vogliamo fare qualcosa? È giusto tacere?
A ritenere che ciò sia vero e che tale “verità” debba costituire il punto di partenza per risolvere il problema dei preti pedofili nella Chiesa cattolica è il quotidiano dei vescovi cattolici italiani Avvenire di giovedì 18 marzo 2010 a p. 31 con un lungo articolo di Massimo Introvigne.
Che Introvigne sia contro le persone gay e lesbiche, contro la modernità, contro Obama, contro tutto il centro-sinistra italiano, contro tutti i partici politici liberali e contro tante altre persone e cose è già noto. Sembra che non possa farne a meno.
Milita dal 1971 in Alleanza Cattolica, che ha come missione la promozione “di una cultura e di una civiltà cristiane, nella prospettiva dell’instaurazione della regalità di Cristo anche sulle società umane” (cf. art. 4 dello Statuto), insomma milita in un’associazione che vuole creare degli stati confessionali cristiani e che nelle recenti elezioni amministrative in Piemonte ha pubblicamente sostenuto l’on. Roberto Cota della Lega Nord.
L’antimodernità di Introvigne è testimoniata anche dal fatto che nel 2009 egli ha fondato il Centro Studi Storici sulla Contro-Rivoluzione. Quindi, niente di soprendente, se egli parla contro le persone omosessuali, gay e lesbiche.
Ciò che invece sorprende è che il suo articolo sia stato pubblicato dal quotidiano della Chiesa cattolica italiana. Perciò, data la scorrettezza e la falsità della sovrapposizione che l’articolo fa tra persona omosessuale e persona pedofila, ci si domanda se con la pubblicazione di questo articolo Avvenire abbia reso quel servizio di verità e abbia dato quell’esempio di amore per le persone e per la verità che, come è noto, è una caratteristica (dichiarata) dell’informazione ufficiale cattolica italiana.
Tanto più che nell’articolo un riquadro mette in risalto “Dirlo non è politaccally correct, ma l’80% dei pedofili è omosessuale e oltre il 90% dei sacerdoti implicati è gay [ma nell’articolo Introvigne usa “omosessuale”, non “gay”]. Il problema dunque non è il celibato, ma una certa tolleranza in particolare nei seminari”.
Perché Avvenire diffonde in modo tendenzioso questi dati?
* giornalista e autore di Omosessualità e Vangelo, Gabrielli editore.