“Perché cercate tra i morti colui che è vivo?” (Giovanni 12:1-11)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Se la Pasqua fosse solo la domenica di Pasqua, non potremmo rallegrarci più di tanto, perché sarebbe solo un giorno di sole, circondato da un inverno costante. Ma la bellezza della Pasqua del Signore è che ci aspetta in Galilea. Non si ferma presso il sepolcro. Non si ferma a duemila anni fa. Ci aspetta in Galilea: nella nostra quotidianità, in mezzo ai nostri peccati e ai nostri errori . Non solo nella Messa quotidiana, ma proprio in tutti i momenti: basta che, come il ladrone, sappiamo dire a Gesù: “ricordati di me!”
Dal Vangelo secondo Giovanni 12:1-11
Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno». Ed esse si ricordarono delle sue parole. E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria di Màgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse. Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l’accaduto.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.