Perchè i figli LGBT ci rendono “Genitori fortunati”? Una domanda che diventa un’affermazione
Articolo di Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni
Lunedì 6 febbraio 2023 presso il Centro Pastorale Diocesano di Parma si è tenuta, davanti ad un folto pubblico, la presentazione del libro “Genitori Fortunati, vivere da credenti il coming out dei figli” (editrice Effata, 2022).
L’incontro è stato organizzato dal Gruppo Davide costituito per lo più da genitori credenti di persone omosessuali che da anni si riuniscono a Parma e che in passato avevano personalmente consegnato nelle mani di Papa Francesco la versione “originale” del libro.
L’incontro, che è stato moderato dal Diacono Pietro Cocconcelli, ha visto l’intervento di alcuni degli autori del libro quali la pedagogista Alessandra Bialetti, il genitore Corrado Contini e il docente di Sacra scrittura don Gian Luca Carrega. Al termine c’è stato l’intervento del Vescovo di Parma Monsignor Enrico Solmi che ha tratto le sue personali considerazioni.
Nel corso dell’incontro si è parlato della necessità di una Chiesa sempre più accogliente e dalle porte aperte e di una pastorale che abbia riguardo ed attenzione per le persone LGBT. La prima ad intervenire è stata la Bialetti, autrice del fortunato libretto sul coming out “Ospite inatteso” la quale ha parlato della delicatezza del coming out e della differenza tra l’accettazione e l’accoglienza.
A suo avviso il coming out anche se è un momento di lutto che va elaborato non è da considerarsi come una disgrazia bensì un dono ed una risorsa per tutta la famiglia. In vari modi, la pedagogista ha dimostrato quanti e quali sono i vantaggi del coming out che aiuta ad uscire dalla clandestinità, a costruire relazioni più autentiche e a migliorare notevolmente la vita di chi lo fa. Certamente è un passo irreversibile senza ritorno e che comporta un immenso lavoro da parte di tutta la famiglia.
Molto belle e come sempre interessanti le accorate parole del papà Corrado Contini il quale ha parlato di come è nata l’idea del libro così come la presentazione dello stesso. Nella sua vibrante testimonianza Contini ha detto che: “il silenzio è una violenza e che va superato lo stigma sia sociale ma talvolta anche quello famigliare”. Toccanti sono state le sue parole sulla necessità di ascoltare perché solo l’ascolto cambia il cuore e lo sguardo. Contini ha avuto parole per tutti anche per quei sacerdoti che non sono così inclini ad accogliere e ha ribadito fermamente che tutti gli omosessuali sono “un progetto d’amore di Dio” … e che non c’è nulla da riparare in essi.
Don Gian Luca Carrega ha riportato tutta la platea dieci anni indietro quando ancora dovevano essere compiuti molti passi e ha guidato i presenti verso un’attenta lettura delle Sacre Scritture. Ha esplicitamente detto che la Bibbia contiene norme che vanno contestualizzate con il periodo storico in cui è stata scritta e che fotografa la cultura del tempo che sicuramente è ben diversa dalla nostra.
Il biblista ha ricordato che la Bibbia non è sempre molto coerente nelle regole che detta e nelle indicazioni che dà e che alcuni dei suoi brani risultano ingiusti ai nostri occhi… d’altronde la Bibbia è parola di Dio ma è stata scritta dagli esseri umani. Don Gian Luca ha fatto cenno anche al tema delle benedizioni e alle tante cose, come la schiavitù e la pena di morte che nei Testi Sacri erano accettate mentre ora risultano inconcepibili.
Dopo una serie di domande giunte dai presenti ci sono state le conclusioni di Monsignor Solmi, il quale ha ricordato i passi in avanti che sono stati fatti e delle volte in cui ha preso parte ad incontri del genere o a veglie di preghiera aprendo per l’occasione le porte delle chiese della Diocesi di Parma. Negli ultimi dieci anni la storia e le vicissitudini del popolo LGBIT credente hanno conosciuto delle favorevoli accelerazioni e pertanto occorre continuare a dibattere su questi temi.
Secondo il Pastore che guida la Diocesi locale occorre ascoltare tutti coloro che ritengono di poter dire qualcosa sull’argomento e che non dobbiamo più cadere nell’errore di relativizzare il tutto. Sua Eccellenza ricordando che la pubblicazione di questo libro rientra tra le iniziative de La Tenda di Gionata ha con piacere riscontrato che la “tenda” si allarga sempre di più ed accoglie oltre alle persone LGBTIQ+ anche i poveri e coloro che non hanno potere.
Il libro, che è stato curato da Gianni Geraci ed Innocenzo Pontillo si arricchisce di tante belle testimonianze dalle quali viene fuori una forza sovraumana, quasi soprannaturale, e un coraggio che i genitori scoprono solo grazie all’amore materno e paterno. L’intenzione di questi fortunati genitori è quello di aiutare i propri figli e al tempo stesso quello di realizzare la volontà accogliente ed autentica di Cristo.
La lettura di questo libro è fortemente consigliata non solo ai genitori di persone omosessuali ma anche a tutti i loro famigliari e alle parrocchie, perché da esso si possono cogliere tante lezioni ed insegnamenti. Per chi volesse copia del libro o gradisse altre informazioni può scrivere all’indirizzo: tendadigionata@gmail.com oppure si può acquistare il libro in tutte le librerie.