Perchè il questionario sulla famiglia interroga le persone omosessuali?
Riflessioni di Anna Maria del gruppo Kairos di Firenze
Come sapete, sta circolando il famoso questionario in preparazione alla terza assemblea generale straordinaria del Sinodo di Vescovi che si terrà nel 2014, il tema delle domande è la famiglia.
L’intento è di interrogare le chiese locali su temi così complessi e di sfida per la Chiesa cattolica in un mondo che sta cambiando.
E’ sicuramente una novità positiva che i laici e la base dei fedeli sono interpellati su temi scottanti quali le coppie omosessuali, i divorziati, l’uso del preservativo… il poter esprimere la propria opinione è un dono grande che sicuramente nella nostra Chiesa non è scontato!
Come cristiani omosessuali, come coppie gay e lesbiche sono sicura che sia importante far sentire la nostra voce. Sicuramente i gruppi di credenti omosessuali delle varie città italiane si esprimeranno e manderanno il loro pensiero alle diocesi o al comitato che raccoglie le risposte…
ma anche come singoli o come coppie… abbiamo tantissimo da dire!
Alcune domande ci riguardano direttamente… ma in fondo ci riguardano un po’ tutte perché la questione di fondo è una: noi omosessuali formiamo famiglie, ci sentiamo famiglia, siamo famiglia insieme al nostro compagno/compagna…. ma né lo stato e né tanto meno la Chiesa ci riconosce!
Esprimiamoci dunque come coppie gay, facciamo sentire la nostra voce! …ci ascolteranno? Servirà? Come useranno le risposte? Preghiamo per questo, lo Spirito illumini il cuore di chi leggerà le nostre risposte.
Ma noi buttiamoci, prendiamoci un po’ di tempo per donarlo a questa Chiesa cattolica e, in fondo, esattamente a noi stessi! E’ un’opportunità importante, cerchiamo di far sentire la nostra voce!
IL QUESTIONARIO> Le domande (File word da poter compilare)