Quando eravamo ”invertiti”. Storie dal nostro passato prossimo
Recensione di Maurizio Bono tratta dal settimanale D. La Repubblica delle donne
Tre libri per scoprire come vivevano, sognavano e amavano le persone omosessuali negli anni ‘50 e ’60, un viaggio a ritroso nel tempo per non dimenticare… Due libri-inchiesta raccontano il Belpaese moralista bacchettone di quel periodo attraverso una serie di interviste a omosessuali e lesbiche ormai anziani: l’epoca in cui “dei finocchi si dicevano cose molto brutte”, i ruoli sociali erano rigidi e vincolati, e gli amori gay venivano autocensurati e vissuti con vergogna nella clandestinità, spesso coperti dalla rispettabilità di un’amicizia.
Altro che il rigido Wyoming di Brokeback Mountain. L’Italia degli anni ‘50 e ’60, prima che nascessero i movimenti di liberazione gay e che il coming out diventasse quasi una moda, avrebbe fatto impallidire perfino i cowboy duri e puri del film di Ang Lee.
Due libri-inchiesta raccontano il Belpaese moralista bacchettone di quel periodo attraverso una serie di interviste a omosessuali e lesbiche ormai anziani: l’epoca in cui “dei finocchi si dicevano cose molto brutte”, i ruoli sociali erano rigidi e vincolati, e gli amori gay venivano autocensurati e vissuti con vergogna nella clandestinità, spesso coperti dalla rispettabilità di un’amicizia.
Per fortuna i tempi cambiano e a 65 anni il grande scrittore Edmund White nella sua autobiografia uscita due mesi fa in America non esita a descrivere con minuzia di particolari le sue performance erotìche. Perché l’amore (qualunque amore) non ha età.
Libri consigliati
– La gaia vecchiaia. Anziani omosessuali si raccontano, a cura di Antonio Veneziani, Coniglio editore, 14 euro
– Gabriella Romano, I sapori della seduzione. Il ricettario dell’amore tra donne nell’Italia degli anni ‘50. Ombre corte edizioni. 13 euro
– Edmund White, My Lives: An Autobiography, editrice Ecco. 25,95 dollari