Quando il ministero dell’istruzione va a scuola di esorcismo
Articolo di Luca Kocci pubblicato su ilmanifesto.it del 15 febbraio 2019
Evidentemente il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha ritenuto necessario fornire ai docenti qualche strumento utile per domare gli studenti “indemoniati”. E così Viale Trastevere propone a tutti gli insegnanti delle scuole medie e superiori un «Corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione»*.
«Il corso presenta i temi concernenti gli aspetti antropologici, fenomenologici, sociali, gli aspetti biblici, teologici, pastorali e spirituali, gli aspetti liturgici e canonici, e gli aspetti legali medici e psicologici dell’esorcismo e della preghiera di liberazione», si legge su Sofia, la piattaforma del Miur riservata ai docenti, nella quale sono inserite tutte le iniziative di formazione («obbligatoria, permanente e strutturale», secondo la legge 107) accreditate dal ministero.
Una settimana intensiva di corso, a Roma, dal 6 all’11 maggio, per un totale di 46 ore, a 400 euro, a carico del docente (ma nel prezzo sono compresi 5 pranzi), al termine della quale le professoresse e i professori partecipanti sapranno tutto sulle pratiche di esorcismo, utili anche – si legge nella scheda di iscrizione – per la «tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro». Magari la preghiera potrà evitare che qualche scuola cada a pezzi!
Ad organizzare il corso, l’Ateneo pontificio “Regina apostolorum”, l’università della congregazione dei Legionari di Cristo, il cui fondatore, padre Marcial Maciel Degollado è stato riconosciuto colpevole, anche dal Vaticano (dopo essere stato protetto per anni da papa Wojtyla e dal card. Sodano), di aver compiuto abusi e violenze sessuali su decine di seminaristi e sui suoi figli (almeno 6) sparsi per il mondo.
* L’ateneo pontificio Regina Apostolorum ha reso noto che il “Corso su esorcismo e preghiera di liberazione non è dedicato ad insegnanti di scuola di primo e secondo grado pertanto è stato rimosso dal portale di Sofia“, la piattaforma di formazione per professori. Il corso era stato al centro di polemiche politiche relative all’opportunità di inserire un argomento così particolare nella formazione dei docenti. L’ateneo pontificio Regina Apostolorum precisa che il corso si terrà regolarmente dal 6 all’11 maggio presso la sede dell’università pontificia. (16 febbraio 2019)