Quando il pessimismo fa rima con il liberalismo
Riflessioni di Adrien Duclos* pubblicate sul mensile protestante liberale Évangile et Liberté (Francia) n° 346, febbraio 2021, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
A volte è difficile, quando ci si dichiara liberali, o ci si considera tali, non sprofondare nel pessimismo. I populismi rampanti, le privazioni imposte dalla lotta contro la pandemia e l’impressione che la società stia diventando sempre più intollerante possono a volte darci l’impressione che noi liberali stiamo combattendo delle cause perse; questo può condurci a ripiegarci sulle nostre idee e a pretendere che anche gli altri condividano le nostre opinioni liberali, il che mi pare una contraddizione in termini.
Impegnarsi per la difesa dei diritti fondamentali non sarà mai facile. Agostino ci invita a non dire mai che i tempi in cui viviamo sono buoni o cattivi, perché è a noi che spetta essere buoni, e il liberalismo predica la medesima esigenza di agire e di essere individualmente responsabili. Se forse ci sembra (non senza ragione) che i valori che noi difendiamo stiano retrocedendo, non deve essere certo una scusa per disperarsi, al contrario, è la prova che, oggi come non mai, le libertà hanno bisogno di essere difese.
Forse la tentazione del pessimismo deriva dal fatto che il liberalismo rifiuta le soluzioni magiche: non abbiamo il conforto del dogma, né alcuna arma, tranne la nostra buona volontà, e non esiste nessun piano da seguire. Il liberalismo è privo di libretto delle istruzioni, ed è polifonico per natura.
Tuttavia, l’inquietudine che proviamo di fronte alle risposte facili è solo un punto di partenza: se ci conduce al fatalismo, o al piacere sterile di pensare di aver ragione mentre il resto del mondo ha torto, ecco che facciamo della libertà un idolo, una medaglia che portiamo con fierezza, oppure un’identità, ma non una fede.
Certamente avremo la nostra parte di disperazione e di conflitti, ma la libertà si nutre anche (e forse soprattutto) della nostra determinazione e della nostra convinzione che gli ostacoli non ci fermeranno mai.
* Adrien Duclos lavora a Parigi come sviluppatore informatico. Dal 2020 è membro del comitato di redazione di Évangile et liberté.