Una scuola cattolica australiana si mobilita per accogliere due studenti trasgender
Articolo di Samantha Turnbull e Joanne Shoebridge pubblicato sul portale ABC News (Australia) il 29 agosto 2017, libera traduzioone di Silvia Lanzi
Il preside di una scuola cattolica secondaria del Nuovo Galles del Sud settentrionale, in Australia, sta facendo pressione sulla comunità scolastica perché accolga due studenti transgender. Padre John Hilet, preside del Trinity Catholic College di Lismore, dice di essersi sentito privilegiato quando due studenti gli hanno confidato che avevano dei problemi con la propria identità di genere. Ha detto che le due studentesse si sentivano maschi e volevano vestirsi con le uniformi dei ragazzi.
“In passato avevo avuto studenti che mi avevano confessato di provare attrazione per il proprio sesso, ma nessuno con problemi di identità di genere, così sono rimasto un po’ sorpreso” ha detto padre John. “Sono stato presto commosso dalla loro fiducia, dalla loro fede e dalla decisione di venire a parlarmi apertamente. Anche loro erano profondamente commossi e, a quel punto, la sola risposta a cui potessi pensare è stata di trattarli con compassione e fare qualunque cosa in mio potere per aiutarli“.
Dice anche di aver chiesto il parere del vescovo di Lismore, Gregory Homeming e della NSW Catholic Education Commission. “Ho parlato con il mio vescovo perché sapevo che ogni mossa avrebbe potuto preoccupare o sconvolgere alcune persone che probabilmente sarebbero andate a fargli le proprie rimostranze“. Ha ricordato padre John.
“La risposta che mi ha dato era piuttosto chiara: si trattava del benessere di questi studenti. Era questione di essere compassionevoli, pronti e ricettivi e di fare tutto il possibile per assisterli. Sono stato molto felice che abbia confermato i miei sentimenti”. Alla fine, agli studenti in questione è stato permesso di indossare l’uniforme maschile, mentre la scuola sta discutendo la possibilità di introdurre un’uniforme unisex.
Padre John ha mandato anche una lettera ai genitori, spronandoli ad appoggiare gli studenti: “Ho spiegato agli altri studenti la diversità e il rispetto, sottolineando che è essenziale, come comunità cattolica, offrire il nostro pieno appoggio a queste persone e che qualunque commento che le prenda di le renda vittime di bullismo non sarà tollerato. Vi chiedo di appoggiare queste due persone in ogni conversazione con i vostri figli“. Ha aggiunto anche che, sebbene si possa vedere la Chiesa cattolica come un’istituzione conservatrice, l’accettazione degli studenti transgender è in accordo con gli insegnamenti ecclesiastici.
“Una delle cose che ho detto agli studenti è che un insegnamento cattolico fondamentale è che tutti gli essere umani hanno un’innata dignità, che non deriva da nient’altro che dall’essere fatti ad immagine e somiglianza di Dio” ha sottolineato padre John. “Quando Gesù parlava non ci insegnava altro che l’amore reciproco, e questo è il modo in cui io l’ho concretizzato. Tale dignità ci è connaturata. Non dipende dal genere, dalla sessualità, dalla razza, dal credo né da niente di simile”. “Non tollero che i miei studenti vengano fatti oggetto di bullismo, a prescindere dai motivi”.
Padre John ha detto di aver ricevuto 60 e-mail di genitori in risposta alla sua lettera: un caso senza precedenti.
“Invariabilmente si trattava di risposte incredibilmente positive, che ringraziavano il college per la sua apertura e incisività caldeggiando con forza l’idea di un’unica uniforme che andasse bene per ragazzi e ragazze”. “Quella che mi ha toccato di più è stata scritta da una madre che diceva che, tre anni prima, sua figlia aveva lasciato la scuola per lo stesso motivo e che non si era sentita abbastanza a suo agio per parlarmene. E questo è triste“.
Testo originale: Transgender students welcomed by Lismore’s Catholic school principal, community