Seder di Pesach. L’ultima cena di Gesù raccontata nei Vangeli
Riflessioni di Irene Agovino
I Vangeli Canonici descrivono quasi in maniera unanime la Seder (cena pasquale) di Cristo. Ma fu davvero una cena per la Pasqua o in vista della festa?
Secondo gli Ebrei del tempo – o meglio i Giudei – la festa della Pesach e soprattutto il sabato di quella festa rappresenta una festività importante. Diviene dunque quasi impossibile che Gesù fosse condotto davanti al Sinedrio in vista della Pasqua. Unica alternativa è che il Messia Yeshua fosse talmente pericoloso da non poter far passare il tutto e condannarlo.
L’unico dei Canonici che pone dei dubbi sull’inizio della festività è il più tardo paradossalmente: Giovanni. Dice infatti che quando i sacerdoti ebrei vedono Pilato, lo fanno da lontano per: “non contaminarsi e mangiare la Pasqua”.
Inoltre, la Pesach – già probabilmente all’epoca – durava quasi una settimana. Per cui: o Gesù è effettivamente stato crocifisso durante la festa o qualche giorno prima. Ciò però significherebbe che Cristo ha mangiato in convivialità e ha dato un sapore sacrale a ciò che nella tradizione non avrebbe questo significato.
È anche vero però che le versioni di Marco e Matteo sono molto più antiche di Giovanni e che ciò rinforzerebbe la visione di Cristo nuovo agnello dell’Alleanza.
L’unica certezza storica rimane dunque l’ebraicità del Cristo e certo sapere o meno quando e come iniziò quella Pasqua non può essere una ragione per intaccare la nostra.